Il Governo della Corea del Sud ha deciso di finanziare lo sviluppo di un sistema operativo mobile nazionale alternativo ad Android e iOS. Il progetto, curato direttamente da Samsung, LG e le aziende nazionali che vorranno aderire, partirà entro la fine dell'anno.
"Piloteremo lo sviluppo di un nuovo tipo di sistema operativo, che sarà identificato come un prodotto di nuova generazione, in modo da ottenere quei vantaggi di cui oggi non disponiamo nei mercati smartphone e tablet dominati da Google e Apple", ha dichiarato il Ministro dell'Economia coreana Kim Jae-hong.
Mobile concept
L'idea è quella di realizzare una piattaforma web-based aperta che consenta di sfruttare le potenzialità delle tecnologie cloud e la qualità dei network. Insomma una sorta di evoluzione di Chrome OS per PC e laptop, e in futuro anche per smartphone e tablet.
Il Ministro sostiene che la recente acquisizione di Motorola da parte di Google dovrebbe salvaguardare il destino di Android, almeno sotto il profilo open-source e dei brevetti (si pensi ad esempio alla battaglia con Apple). "Dato che il sistema operativo di Google è open-source, l'azienda non può passare a uno chiuso dal giorno alla notte", ha ironizzato Kim Jae-hong.
I problemi però potrebbero sorgere a medio termine con il consolidamento dello storico marchio statunitense di telefonia mobile. Insomma il timore coreano è che possa diminuire la competitività dell'industria locale. Ecco quindi un'opportunità per rendere sinergiche Samsung e LG.
Difficile invece prevedere quale possa essere il destino di Samsung Bada, il sistema operativo proprietario che di solito viene montato sugli smartphone in alternativa ad Android.
Da rilevare inoltre che prima dell'accordo Google-Motorola, Samsung si era detta assolutamente contraria al progetto del Governo.