I primi benchmark del nuovo processore Samsung promettono bene. L’Exynos 9820 è apparso sulla nota piattaforma AnTuTu totalizzando un punteggio pari a 325.076. Il SoC è stato testato a bordo di un dispositivo il cui nome in codice è “beyond2” e che potrebbe corrispondere al futuro Galaxy S10+.
Il processore - annunciato due settimane fa - è dotato di un nuovo modem LTE-Advanced Pro per una trasmissione dati più veloce, di un’unità di elaborazione neurale (NPU) in grado di migliorare le attività collegate all’intelligenza artificiale e di una CPU di quarta generazione capace di offrire fino a 20% in più in termini di prestazioni.
Le specifiche dello smartphone utilizzato per il test riferiscono di uno schermo da 6,4 pollici con risoluzione 2280 X 1080. Come al solito, però, mancano tutte le altre caratteristiche tecniche. Il SoC in questione, invece, è accoppiato a 6GB di RAM e 128GB di memoria interna. Presente la GPU Mali-G76 MP12 che promette un miglioramento del 40% rispetto al predecessore Exynos 9810.
Samsung non ha rivelato la frequenza del processore, ma nel test ha raggiunto i 2.7GHz. Il punteggio ottenuto di 325.076 è superiore ai 309.628 punti totalizzati dal Kirin 980 di Huawei Mate 20 Pro ma inferiore allo Snapdragon 8150 di Qualcomm che ha raggiunto 362.292 punti.
È un dato interessante se consideriamo che Samsung potrebbe equipaggiare i modelli destinati al mercato cinese e statunitense con il processore dell’azienda di San Diego. In ogni caso, i risultati ottenuti lasciano davvero ben sperare sulle performance del prossimo top di gamma dell’azienda sudcoreana.
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