-
Pro
- Sottile e leggero
- Costruzione solida
- Potente e scattante
- Software completo e supportato a lungo
- Fotocamere capaci
- Display di alta qualità
- Offre una proposta unica sul mercato (per ora)
-
Contro
- Autonomia sufficiente, ma si poteva fare di più
- Manca un teleobiettivo
- Il prezzo non è giustificabile per molti (ma lo è per alcuni)
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
Samsung Galaxy S25 Edge
Samsung Galaxy S25 Edge: la recensione in un minuto
Il Samsung Galaxy S25 Edge si posiziona come una scommessa audace di Samsung in un mercato di smartphone sempre più omologato. Il suo design ultra-sottile, con soli 5,8 mm di spessore e 163 grammi di peso, è la sua caratteristica distintiva e il suo principale punto di forza, offrendo una sensazione al tatto quasi rivoluzionaria e un'ergonomia sorprendente. A dispetto delle prime perplessità, tenere in mano l'Edge è un'esperienza che cambia la percezione, rendendo gli altri smartphone "mattoni" al confronto. Nonostante le dimensioni ridotte, la costruzione è robusta, con Gorilla Glass Ceramic 2 e Victus 2 e una cornice in titanio che gli conferiscono una solida sensazione premium e una certificazione IP68.
Il display AMOLED da 6,7 pollici è di eccellente qualità, con colori vividi, risoluzione QHD+ e una luminosità di picco di 2600 nit, rendendo la visione di contenuti un piacere. La tecnologia LTPO garantisce un refresh rate adattivo da 1Hz a 120Hz, ottimizzando fluidità e consumo energetico. Tuttavia, la mancanza del rivestimento anti-riflesso presente sull'Ultra è una piccola delusione. Anche il comparto audio, sebbene sufficiente per l'uso quotidiano, risulta meno potente e con meno bassi rispetto agli altri modelli della serie S25, un compromesso dovuto allo spessore.
Il processore Snapdragon 8 Elite for Galaxy e 12GB di RAM assicurano prestazioni di alto livello nell'uso quotidiano, garantendo una fluidità eccezionale. Il design sottile, però, comporta un compromesso nella dissipazione del calore, che si traduce in un throttling più significativo durante sessioni di gioco intense o uso prolungato di app esigenti, anche se nell'utilizzo normale la differenza è minima. La batteria da 3900mAh è il maggiore compromesso, risultando inferiore agli altri modelli S25. Sebbene l'autonomia sia sufficiente per un uso leggero, giornate intense richiedono un rabbocco. La ricarica cablata a 25W e wireless a 15W è conservativa e non aiuta a mitigare il problema della capacità ridotta. L'assenza delle batterie al silicio-carbonio, che avrebbero potuto rivoluzionare l'autonomia in dimensioni così ridotte, è un'occasione mancata.
Il Galaxy S25 Edge offre l'esperienza software Samsung completa, con One UI 7 basata su Android 15 e 7 anni di aggiornamenti. La suite Galaxy AI è pienamente integrata, con funzionalità utili come Now Bar, Now Brief, azioni cross-app basate sull'IA e strumenti di editing generativo avanzati, oltre a Gemini Live e Samsung DeX. Sul fronte fotografico, il compromesso dello spessore è evidente. Il Galaxy S25 Edge presenta una doppia fotocamera posteriore: un sensore principale da 200MP e un ultra-grandangolare da 12MP, ma manca un teleobiettivo dedicato. Il sensore principale offre scatti dettagliati e buoni in condizioni di scarsa luce, e lo zoom digitale 2x/3x è sorprendentemente efficace. La fotocamera ultra-grandangolare è più che sufficiente, anche se non eccelle. La fotocamera frontale da 12MP è buona per la maggior parte delle situazioni.
Galaxy S25 Edge non è uno smartphone per tutti. Non è per i gamer incalliti o i fotografi professionisti, ma è per chi cerca un dispositivo che elevi l'esperienza utente attraverso un design distintivo, una portabilità eccezionale e una sensazione premium che pochi altri smartphone possono offrire. Nonostante i compromessi su batteria e gestione termica, l'Edge si rivela un dispositivo unico e convincente per il suo pubblico di riferimento, dimostrando la volontà di Samsung di innovare e sperimentare nel design degli smartphone.
Prezzi
Il prezzo dell'S25 Edge (a partire da 1.299 euro per il modello da 256GB e 1.419 euro per 512GB) solleva un quesito sulla sua posizione nel mercato. Con Galaxy S25 Plus che offre una batteria più grande, ricarica più veloce e fotocamere più versatili costando meno, e Galaxy S25 Ultra che propone un pacchetto completo con S Pen, migliori capacità fotografiche e autonomia ottima a poco più, Edge si trova in una posizione difficile. S25 Plus sembra offrire un rapporto qualità/prezzo superiore in termini di specifiche, mentre S25 Ultra è un dispositivo senza compromessi (se si accettano il peso e lo spessore maggiori).
Tuttavia Edge riesce a stupire. Nonostante la scheda tecnica, l'esperienza utente che riesce a garantire è ottima ed offre un qualcosa di unico su un mercato sovrassaturo. Per le persone per cui è stato creato, e probabilmente sono più di quelle che pensate, questo smartphone è una benedizione. Non è per tutti, non vuole esserlo - altrimenti Samsung avrebbe fatto tutta la serie S25 supersottile - ma ha un prezzo che può tranquillamente essere giustificato dal giusto cliente.
Samsung Galaxy S25 Edge: la recensione completa
Il mondo degli smartphone è in continua evoluzione ma negli ultimi anni, al di là dei pieghevoli, i design non hanno subito rivoluzioni così marcate. Abbiamo assistito a una costante crescita delle dimensioni e del peso per accomodare batterie più grandi, processori più potenti e moduli fotografici sempre più complessi, spesso sacrificando la maneggevolezza.
Tuttavia, Samsung ha deciso di intraprendere una strada leggermente diversa con il suo ultimo nato, il Galaxy S25 Edge. Ho avuto l'opportunità di immergermi completamente nell'esperienza offerta da questo dispositivo per diverse settimane e, devo ammetterlo, ha saputo sorprendermi, mettendo in discussione alcune delle mie convinzioni più radicate sul design degli smartphone moderni.
Quando è stato annunciato per la prima volta, la reazione iniziale di molti, me compreso, è stata un mix di scetticismo e perplessità: "Chi ha chiesto uno smartphone così sottile?". La percezione generale, suffragata da anni di richieste degli utenti, è sempre stata quella di desiderare più batteria, non meno spessore. La maggior parte delle persone non cerca un prodotto ultra sottile; piuttosto, preferirebbe un dispositivo leggermente più spesso che possa offrire una durata della batteria eccezionale e magari un modulo fotocamera meno sporgente. Eppure, il Galaxy S25 Edge si presenta come lo smartphone più sottile della serie S25. Questa sua caratteristica distintiva è il suo vero "pezzo forte", l'elemento che lo contraddistingue dall'intera gamma.
La mia esperienza con il Galaxy S25 Edge ha rivelato che questo smartphone non è semplicemente un esercizio di stile per "spot accattivanti", ma un tentativo deliberato di esplorare una nuova frontiera nel design. Samsung, in un certo senso, ha creato un "mostro di Frankenstein" nel buon senso del termine, assemblando componenti e caratteristiche provenienti dagli altri modelli della serie S25, ma racchiudendoli in un involucro incredibilmente sottile. Questo ha comportato alcune scelte audaci e, come vedremo, inevitabili compromessi. La vera domanda è: questi compromessi sono accettabili per il suo pubblico di riferimento?
Vederlo una volta non basta, bisogna viverlo
Quando si parla di Galaxy S25 Edge, non si può non iniziare dal suo design. È il suo biglietto da visita, la sua raison d'être. I numeri da soli – 5,8 mm di spessore nel punto più sottile e 163 grammi di peso – non rendono pienamente giustizia all'impressione che si prova tenendo questo smartphone in mano. È un'esperienza unica, quasi indescrivibile attraverso una foto o un video.
Quando ho mostrato questo smartphone ad amici e colleghi, la loro reazione iniziale, guardandolo da lontano, è stata spesso un "sì, vabbè è sottile ma che senso ha?". Ma nel momento in cui gliel'ho porto il loro sguardo è cambiato, un misto di sorpresa e genuina impressione. Ha avuto lo stesso effetto di dare in mano a qualcuno un touchscreen o un pieghevole per la prima volta: è qualcosa di nuovo, diverso e stranamente interessante. Il solo fatto di tenerlo in mano ha convinto molte più persone di qualsiasi confronto visivo. La sensazione di avere in mano un "pezzo di metallo incredibilmente sottile con uno schermo" è vera, simile all'esperienza con i più recenti Galaxy Tab o i pieghevoli di nuova generazione. Letteralmente è come avere in mano uno smartphone pieghevole ultrasottile come Z Fold7 ma tagliato a metà.
Il Galaxy S25 Edge è 31% più sottile del Galaxy S25 Ultra e circa il 22% più sottile del Galaxy S25 Plus. Questa differenza, sebbene non sembri enorme sulla carta, si percepisce enormemente nell'uso quotidiano. Sono passato dal gigantesco Xiaomi 15 Ultra a questo Edge ed è stata una transizione che mi ha letteralmente lasciato senza parole. Una volta abituati all'Edge, il ritorno a smartphone più spessi li fa sentire come dei veri mattoni. Era davvero tanto tempo che non tenevo in mano tutto il giorno uno smartphone solo per il piacere di farlo e stupito dal controsenso sensoriale provocato dal grande display unito al peso ridotto.
Samsung ha impiegato Gorilla Glass Ceramic 2 sulla parte anteriore e Gorilla Glass Victus 2 sul retro, il tutto incorniciato da un robusto telaio in titanio. Nonostante la sua sottigliezza, Galaxy S25 Edge trasmette una sensazione di incredibile solidità. In un'era in cui i dispositivi sempre più sottili possono sembrare fragili, il Galaxy S25 Edge non dà affatto questa impressione. E la certificazione IP68 assicura che sia ben protetto contro polvere e immersione in acqua.
Un qualcosa che ho notato è la diversità del modulo fotocamera sul retro rispetto agli altri modelli S25, che in genere presentano un design più coeso. Questa scelta è curiosa, ma serve a sottolineare la sua unicità. La protuberanza della fotocamera, sebbene necessaria, fa traballare lo smartphone quando è appoggiato su una superficie piana senza una cover. Tuttavia, anche con una custodia, S25 Edge rimane più sottile di qualsiasi smartphone "classico" con una cover.
E mettere una custodia è qualcosa che consiglio vivamente soprattutto a chi vuole accaparrarsi la colorazione Titanium Jetblack, sebbene sia quasi un crimine aumentare l'ingombro di questo prodotto. Le cornici nere di questa colorazione sono estremamente facili da graffiare (il titanio è solo verniciato di nero ovviamente), cosa che è successa alla mia unità di test durante uno dei numerosi controlli di sicurezza in aeroporto che devo passare per i miei viaggi di lavoro.
Fatemi però sottolineare una cosa importante: le cornici non si sono rovinate di per sé, è solo stata raschiata la vernice. Il titanio è lì per rimanerci e nelle altre due colorazioni non ci dovrebbe essere questo "problema". Le colorazioni disponibili – Titanium Silver, Titanium Jetblack e Titanium Icyblue – sono eleganti, ma avrei apprezzato qualche opzione in più per mettere in risalto ulteriormente il suo design così distintivo.
Dopo averlo usato diverse settimane, ho capito che questa nuova categoria che Samsung sta cercando di creare - assieme ad Apple se i rumor sono accurati - ha un suo preciso posto nell'universo.
Mancava solo la ciliegina sulla torta
Il Galaxy S25 Edge è dotato di un display AMOLED da 6,7 pollici che, come ho detto prima, è una delle ragioni per cui viene spesso confrontato con il Galaxy S25 Plus. Nonostante le dimensioni, la sua maneggevolezza è notevolmente migliorata grazie allo spessore ridotto e alle cornici estremamente sottili.
La qualità visiva di questo pannello è davvero eccellente. I colori sono ricchi, la chiarezza è mantenuta anche ad angolazioni estreme e la risoluzione QHD+ garantisce una nitidezza impeccabile. Ho trovato la visione di film e serie TV su questo schermo un vero piacere. Ma ciò che mi ha colpito di più è stata la sua luminosità: il Galaxy S25 Edge raggiunge una luminosità di picco di 2600 nit.
La tecnologia LTPO permette un refresh rate adattivo da 1Hz fino a 120Hz, garantendo un'esperienza di scorrimento e interazione con l'interfaccia utente incredibilmente fluida, pur contribuendo al risparmio energetico.
Una piccola nota dolente, tuttavia, riguarda la protezione del display. Sebbene lo smartphone utilizzi il più nuovo ed esclusivo Gorilla Glass Ceramic 2, non include il rivestimento anti-riflesso presente sul modello Ultra e che fa davvero una enorme differenza nell'utilizzo. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Il lettore di impronte digitali ultrasonico sotto il display è veloce e affidabile, un'esperienza familiare e positiva che ho riscontrato su tutti i flagship Samsung recenti.
Per quanto riguarda l'audio, S25 Edge dispone di altoparlanti stereo, ma la loro qualità non è all'altezza degli altri modelli della serie S25. Ho notato che sono meno potenti e con meno bassi, probabilmente un compromesso inevitabile dato lo spessore ridotto del dispositivo. Nonostante ciò, per l'uso quotidiano, l'audio è comunque sufficiente.
La riduzione dello spessore ha un costo, anzi due
Nonostante il Galaxy S25 Edge sia lo smartphone più sottile della serie S, è potente quanto i suoi fratelli grazie al suo chipset Snapdragon 8 Elite for Galaxy e ai generosi 12GB di RAM. Questa combinazione garantisce una fluidità eccezionale nell'uso quotidiano. Ho potuto passare senza problemi da un'app all'altra, navigare sul web, guardare video e gestire più attività contemporaneamente senza alcun rallentamento o necessità di ricaricare le app. S25 Edge offre la stessa "reattività scattante" degli altri Galaxy S25 nelle azioni di tutti i giorni.
Tuttavia, è proprio qui che il design sottile introduce il suo principale compromesso in termini di hardware. Per limitare lo spazio interno, Samsung ha dovuto riprogettare il sistema per la dissipazione del calore. Nonostante gli sforzi, i test di benchmark rivelano che la gestione termica dell'S25 Edge è inferiore rispetto all'S25 Plus o all'S25 Ultra. Ho osservato un throttling abbastanza significativo durante gli stress test prolungati, come sessioni di gioco intense o l'uso prolungato di Google Maps sul caldo cruscotto dell'auto, dove lo smartphone può surriscaldarsi al punto da far crashare alcune applicazioni.
Sebbene nell'uso quotidiano la differenza sia minima, i giocatori più accaniti noteranno che il dispositivo non riesce a mantenere le massime prestazioni per periodi lunghissimi. Nonostante questo, è sorprendente come Samsung sia riuscita a evitare il surriscaldamento nella maggior parte degli scenari.
Ora, la situazione non è catastrofica sia chiaro. Lo smartphone da il meglio di sé in quasi ogni situazione ed il suo pubblico di riferimento non è quello dei gamer, quindi credo che Samsung abbia trovato la soluzione migliore per non sacrificare il processore. A mio parere un chip di fascia leggermente inferiore avrebbe permesso una gestione termica più efficace, ma capisco che l'azienda non abbia voluto dare l'impressione che questo nuovo Edge fosse un prodotto di serie B rispetto agli altri smartphone della stessa serie.
| Smartphone |
Geekbench 6 |
AnTuTu |
3DMark |
||||
|
Single-core |
Multi-core |
Solar Bay | Solar Bay Stress test |
Wild Life Extreme |
Wild Life Extreme Stress Test |
||
| Samsung Galaxy S25 Edge | 2811 | 9233 | 2038563 |
9615 (36,56 fps) |
10815 - 5012 (46,3%) |
5500 (32,94 fps) |
5735 - 3574 (44,9%) |
| Oppo Find X8 Pro | 2795 | 8495 | 21632273 |
11709 (44,52 fps) |
11849 - 6412 (54,1%) |
6379 (38,20 fps) |
6470 - 3733 (57,7%) |
|
Samsung Galaxy S25 Ultra |
3142 | 9870 | 2214097 |
9558 (36,34 fps) |
11417 (50,2%) |
6161 (36,90 fps) |
6540 - 3246 (49,6%) |
|
OnePlus 13 |
3043 | 9302 | 2259205 |
11723 (44,58 fps) |
11808 - 7534 (63,8%) |
6492 (38,88 fps) |
6751 - 4440 (65,8%) |
|
Google Pixel 9 Pro |
1684 | 4283 | 1167961 | - | - |
2612 (15,64 fps) |
2635 - 1689 (64,1%) |
|
ROG Phone 9 Pro |
1986 | 7946 | 1899236 |
11674 (44,39 fps) |
11588 - 5026 (43,4%) |
6487 (38,85 fps) |
6723 - 3017 (44,9%) |
Se il design ultra-sottile è la stella polare del Galaxy S25 Edge, la batteria è indubbiamente il suo più grande compromesso. Per raggiungere dimensioni così ridotte, è stato necessario installare una batteria più piccola: 3900mAh. Questo è un valore significativamente inferiore rispetto ai 4900mAh dell'S25 Plus e ai 5000mAh dell'S25 Ultra. Si tratta anche di una capacità leggermente inferiore a quella del "normale" S25 che si ferma a 4000mAh.
Nella mia esperienza quotidiana, ho notato che la batteria dell'S25 Edge si scarica ovviamente più rapidamente rispetto ad altri flagship, ma non così tanto. Nelle giornate di utilizzo leggero, sono riuscito ad arrivare a fine giornata con ancora un po' di autonomia residua. Tuttavia, in giornate più intense, come quelle all'estero per lavoro con uso intensivo di social media e fotocamera, Edge ha avuto bisogno di un piccolo rabbocco prima di sera.
Dipende tutto dall'uso che fate dello smartphone. Per fare un esempio, oltre 4 ore di navigazione con Google Maps non sono riusciti a consumare in modo fastidioso la carica totale. Al contrario, solo un'ora di pubblicazione di foto e video in alta qualità sui social ha scaricato la stessa quantità di batteria. La fruizione di social network come Instagram e Facebook unita alla visione di video su piattaforme come TikTok e YouTube non sono mai un problema, nemmeno sotto 5G. Provate a fare una videochiamata sotto rete mobile, però, e vedrete la percentuale scendere in modo vistoso.
Quindi, per chi ha opportunità di ricarica prevedibili durante la giornata – come un caricatore wireless sulla scrivania, in auto o a casa – la batteria è perfettamente gestibile. Adottando il profilo di prestazioni "Light" di Samsung, che riduce leggermente le velocità massime di CPU e GPU per risparmiare energia, è possibile estendere notevolmente l'autonomia senza percepire una mancanza di prestazioni.
La ricarica è un altro punto in cui Samsung ha mantenuto un approccio "ultra-conservativo". La ricarica cablata è limitata a 25W e quella wireless a 15W. Nonostante la batteria più piccola, che permette di raggiungere percentuali elevate in tempi relativamente brevi (circa il 57% in 30 minuti e una carica completa in circa 1 ora e 15 minuti), l'assenza di una ricarica più rapida (come i 45W dell'S25 Plus e Ultra) è un po' una delusione. Se lo smartphone avesse puntato su una ricarica molto veloce, il problema della batteria più piccola sarebbe stato meno critico.
Una grande opportunità mancata è l'assenza della tecnologia della batteria al silicio-carbonio. Questa tecnologia, vista in prodotti quali il OnePlus 13, permette una maggiore densità energetica e una ricarica più rapida. Con il silicio-carbonio, Samsung avrebbe potuto creare uno smartphone ultra-sottile con la stessa autonomia dei modelli precedenti, o uno smartphone di dimensioni normali con una durata della batteria nettamente superiore. Le speculazioni suggeriscono che Samsung potrebbe non essere riuscita a procurarsi abbastanza unità di queste celle o potrebbe essere stata apprensiva a causa di precedenti problemi legati alle batterie.
L'esperienza Samsung completa, senza compromessi
Per quanto riguarda il software, non c'è alcun compromesso. Il Galaxy S25 Edge arriva con l'ultima versione di One UI 7 basata su Android 15, offrendo l'esperienza utente ricca di funzionalità che ci si aspetta da un flagship Samsung.
Un altro punto di forza è il supporto software a lungo termine. Samsung ha promesso 7 aggiornamenti del sistema operativo Android e sette anni di patch di sicurezza per il Galaxy S25 Edge. Questo è un impegno notevole che garantisce che il dispositivo rimarrà aggiornato e sicuro per molti anni a venire, un fattore importante per la longevità.
Il fatto che l'azienda voglia supportare S25 Edge a lungo aiuta a giustificare l'investimento. È meglio acquistare uno smartphone da circa 350 euro nuovo ogni due anni e avere sempre un'esperienza utente inferiore o scegliere un top di gamma da circa 1300 euro e farlo durare il più possibile? Se chiedete a me io sono sempre per la seconda opzione.
Ciò che distingue il software di questa generazione è la suite completa di funzionalità Galaxy AI, che non sono state limitate ai modelli Ultra, ma sono pienamente disponibili anche sull'Edge. Ho trovato particolarmente utili le nuove aggiunte e i miglioramenti:
- Now Bar e Now Brief sono presenti: il primo fornisce anteprime e mini-player per le attività in corso all'interno di varie app; il secondo si propone di presentare sempre informazioni contestuali utili come i prossimi eventi sul calendario, convertitori di valuta e traduttori quando si è all'estero, previsioni meteo e altro ancora.
- Le azioni cross-app basate sull'IA sono state molto efficaci: per esempio è possibile chiedere la data di una delle prossime partite della propria squadra del cuore, aggiungerla al calendario e inviare un messaggio WhatsApp ai propri amici per chiedere chi è libero per guardarla assieme. Il tutto con un unico comando vocale in linguaggio naturale.
- Gli strumenti di editing generativo basati sull'IA sono sempre impressionanti. Ho usato spessoGenerative Edit per rimuovere oggetti indesiderati dalle foto, Sketch to Image per trasformare schizzi in immagini più piacevoli, Audio Eraser per eliminare il rumore di fondo dai video e Portrait Studio per dare un tocco artistico ai selfie. La capacità combinate di Samsung e Google di generare contenuti in questo modo è davvero sorprendente.
- Gemini Live e la possibilità di condividere con esso fotocamera o schermo sono sempre funzionalità utili e che sanno di surreale.
Per la produttività, l'S25 Edge si dimostra un ottimo alleato. La mia funzione Samsung preferita, DeX, è presente e funziona perfettamente, trasformando lo smartphone in un desktop completo quando collegato a un monitor.
Non è una fotocamera professionale ma è "ultra-sufficiente"
Il reparto fotografico del Galaxy S25 Edge è uno degli ambiti in cui il suo design sottile ha imposto i maggiori compromessi. A differenza degli altri modelli della serie S25, che vantano un array di tre o più fotocamere, l'Edge si presenta con una configurazione a doppia fotocamera posteriore: un sensore principale da 200MP (simile a quello di S25 Ultra) e una fotocamera ultra-grandangolare da 12MP. La più grande assenza qui è il teleobiettivo dedicato, il che significa che qualsiasi zoom si basa sulla capacità del sensore principale.
Il sensore principale scatta foto nitide e dettagliate in una vasta gamma di scenari, con un'ottima gestione della gamma dinamica e colori piacevoli. Anche in condizioni di scarsa illuminazione, il sensore principale si comporta egregiamente, producendo immagini con buon dettaglio e colori accurati, specialmente se si attiva manualmente la modalità notte. Grazie all'elevata risoluzione, lo zoom digitale 2x o 3x dal sensore principale è sorprendentemente buono e spesso superiore a uno zoom ottico di bassa qualità su sensori inferiori. Tuttavia, quando si tenta di spingere lo zoom più in là, come un 10x, si nota chiaramente la differenza rispetto all'S25 Plus o Ultra, che possono contare su obiettivi teleobiettivi dedicati che catturano dettagli molto più fini.
La fotocamera ultra-grandangolare, sebbene non usi lo stesso sensore dell'Ultra, è comunque più che sufficiente. Non ho riscontrato problemi significativi come vignettatura o esagerata morbidezza, e la sua capacità di catturare anche scatti macro è un plus. Anche in questo caso, l'attivazione della modalità notte migliora notevolmente le prestazioni in condizioni di luce scarsa.
L'unico vero difetto (se così vogliamo chiamarlo) che tra l'altro riscontro quasi sempre sui top di gamma di Samsung rispetto alla concorrenza, è la tendenza a mantenere i tempi di esposizione abbastanza alti, con conseguenti immagini mosse se si sta inquadrando soggetti in rapido movimento, in particolare al buio. Lo so, con Expert RAW queste cose si possono gestire a mano, ma il target di utilizzo di questo dispositivo non è quello dei fotografi appassionati.
La fotocamera frontale da 12MP è la stessa presente su tutta la serie S25. Gli scatti sono sempre stati più che buoni, con colori naturali, tonalità della pelle accurate, un'ampia gamma dinamica e abbondanza di dettagli. Un dettaglio interessante è la capacità dell'S25 Edge di registrare video LOG anche con la fotocamera frontale, una caratteristica che non è presente sugli altri modelli S25 e che offre maggiore flessibilità per chi si occupa di editing video. Questo è di certo un dettaglio che non mi aspettavo, siccome un fotografo o videomaker preferirà comunque sempre un Ultra (o un concorrente) per via della più ampia versatilità di lenti e sensori.
Per quanto riguarda i video, S25 Edge può registrare in 8K a 30fps con la fotocamera principale e in 4K a 60 fps con l'ultra-grandangolare e la frontale, anche in HDR. La qualità video dalla fotocamera principale è ottima: pulita, con buona gamma dinamica e stabilizzazione elettronica eccellente. La grandangolare è usabile, ma non eccelle come la principale.
In termini di software della fotocamera, l'interfaccia è ricca e intuitiva, con modalità manuali complete per foto e video (Expert RAW, Pro Mode) che danno un controllo approfondito sulle impostazioni. Apprezzo sempre anche la modalità astrofotografia in Expert RAW, che produce risultati impressionanti con pose lunghe del cielo notturno.
Nonostante l'assenza del teleobiettivo dedicato, l'S25 Edge offre un'esperienza fotografica molto competente, coprendo 2/3 delle esigenze che si potrebbero coprire con un S25 Ultra, il che è notevole per un prodotto così sottile. La versatilità manca un po', ma per l'utente che vuole solo fare qualche foto a parenti e amici qua e là è più che sufficiente. Certo, per questa cifra vanno fatte delle valutazioni sulla reale necessità di una fotocamera più capace, ma vi assicuro che se non siete davvero avvezzi street photographer non vi potrete lamentare.
Conclusioni
Dopo aver trascorso diverse settimane con il Samsung Galaxy S25 Edge, la mia opinione su questo dispositivo è complessa e articolata. Inizialmente scettico riguardo alla necessità di uno smartphone più sottile, ho iniziato a comprendere la visione di Samsung dopo averlo usato come telefono principale. La sensazione di leggerezza e snellezza che offre è genuinamente impressionante e cambia il modo in cui si interagisce con lo smartphone, soprattutto per un dispositivo di queste dimensioni.
Non è il telefono più leggero di sempre, ma il suo peso di 163 grammi per un display da 6,7 pollici "inganna il cervello", facendolo sembrare ancora più leggero di quanto non sia. Questa maneggevolezza è un vantaggio tangibile, specialmente per chi usa lo smartphone per lunghi periodi o non vuole una mattonella in tasca o nella borsa.
Non è fatto per i gamer, ma può eseguire i giochi più pesanti. Non è fatto per i fotografi, ma fa delle belle foto quasi sempre. Non è fatto per i power-user, ma arriva a sera quasi sempre anche utilizzandolo per lavorare (se non si gioca o registrano troppi video). È uno smartphone che fa bene quasi tutto, come quasi tutti gli smartphone, ma allo stesso tempo è unico nel suo genere.
Allora, per chi è il Samsung Galaxy S25 Edge? A mio avviso, è un dispositivo per un pubblico di nicchia. È perfetto per chi prioritizza in modo assoluto la portabilità, la leggerezza e la sensazione unica di uno smartphone ultra-sottile rispetto alle pure specifiche, ma non vuole un'esperienza utente di serie B. È il telefono per chi non è "incollato" allo schermo ogni giorno ma cerca un dispositivo elegante e confortevole per un uso più casual e consapevole.
Le sue limitazioni attuali, come la batteria, sono sfide chiare e realizzabili che Samsung potrà superare nei prossimi anni, magari con l'adozione di batterie al silicio-carbonio che permetterebbero di unire sottigliezza e autonomia eccellente.
Nonostante i suoi compromessi, sono felice che il Galaxy S25 Edge esista. È un segno che Samsung non ha perso la sua ambizione nel design e che è disposta a sperimentare e "rompere gli schemi". Sebbene non sia lo smartphone perfetto per me, le fotocamere valgono il 90% dello smartphone che uso, la mia esperienza ha dimostrato che questa categoria di prodotti ha un potenziale e non sapete quanto sia difficile smettere di usarlo.
Non sottovalutate il Galaxy S25 Edge e, se ne avete la possibilità, andate a vederlo dal vivo in negozio: ve ne innamorerete!