Nonostante manchino ancora diversi mesi al lancio ufficiale, previsto per gennaio 2026, Samsung sembra intenzionata a ripristinare una strategia già vista in passato: utilizzare chipset differenti a seconda dei mercati di destinazione. Secondo recenti fughe di notizie, i modelli di Galaxy S26 destinati al mercato europeo potrebbero montare il nuovo processore proprietario Exynos 2600, mentre il resto del mondo, Stati Uniti in testa, vedrebbe l'integrazione del futuro Snapdragon 8 Elite 2 di Qualcomm.
La decisione di limitare la distribuzione dell'Exynos 2600 al solo mercato europeo sarebbe motivata dalla sua bassa resa produttiva, un problema che affligge da tempo la divisione semiconduttori di Samsung. Questa strategia ricorda quanto accaduto con la serie Galaxy S24, dove solo i modelli base e Plus lanciati in Europa montavano l'Exynos 2400, mentre la versione Ultra utilizzava lo Snapdragon 8 Gen 3 in tutti i mercati globali.
Nonostante le criticità riscontrate negli anni, Samsung non sembra intenzionata ad abbandonare lo sviluppo dei propri chipset. L'Exynos 2600 rappresenterebbe un significativo passo avanti tecnologico, essendo basato sul processo produttivo a 2 nanometri, un miglioramento sostanziale rispetto ai 3nm dell'attuale Exynos 2500. Questa evoluzione potrebbe finalmente ridurre il divario prestazionale con i chip Snapdragon, storicamente considerati superiori in termini di efficienza energetica e potenza di calcolo.
È interessante notare come Samsung avesse già tentato di introdurre l'Exynos 2500 nella serie Galaxy S25, prima di optare definitivamente per lo Snapdragon 8 Elite su tutti i modelli. Questa inversione di rotta dell'ultimo minuto dimostra quanto siano complesse le decisioni relative all'hardware nei flagship di fascia alta, dove ogni componente deve garantire prestazioni impeccabili.
I leaker, in particolare Jukanlosreve, hanno condiviso informazioni che suggeriscono come Samsung stia attivamente lavorando per migliorare la propria tecnologia di processori. L'azienda sembra determinata a ridurre la propria dipendenza da Qualcomm, pur riconoscendo che per alcuni mercati strategici e per i dispositivi di punta come l'Ultra, i chip americani rimangono ancora la scelta preferita.
Non solo processori: la serie Galaxy S26 porterà con sé anche significativi aggiornamenti nel comparto fotografico. Tra le novità più interessanti emerge la possibile integrazione di una fotocamera periscopica da 200MP. Questo upgrade potrebbe rappresentare un sostanziale miglioramento nelle capacità fotografiche, soprattutto per quanto riguarda lo zoom ottico e le performance in condizioni di scarsa illuminazione.
Per gli utenti, la questione del processore rimane cruciale non solo per le prestazioni pure, ma anche per l'efficienza energetica e la gestione termica. Storicamente, i modelli equipaggiati con Exynos hanno mostrato autonomie inferiori rispetto alle controparti Snapdragon, generando insoddisfazione specialmente tra gli utenti europei che si sono sentiti penalizzati rispetto ad altri mercati.
Con l'avvicinarsi della data di lancio, prevista per i primi mesi del 2026, il flusso di informazioni sulla serie Galaxy S26 è destinato ad intensificarsi. Seguiremo con particolare attenzione gli sviluppi relativi alla questione dei processori, un tema che, come spesso accade con Samsung, dominerà probabilmente il ciclo di notizie che precederà la presentazione ufficiale dei nuovi dispositivi flagship.