Se non hai un iPhone sei uno sfigato, è un grave problema negli USA

L'87% degli adolescenti statunitensi possiede un iPhone, l'88% ha intenzione di acquistarlo. Il motivo? La paura di essere esclusi.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Secondo una recente rivelazione del sondaggio semestrale "Taking Stock With Teens" di Piper Sandler, Apple continua a essere il marchio tecnologico per eccellenza tra gli adolescenti americani. Il sondaggio, che ha interessato 47 Stati e 5.690 adolescenti con un'età media di 16,2 anni, fornisce una interessante visione delle preferenze e delle abitudini dei giovani.

Il dato principale è che l'87% degli adolescenti possiede attualmente un iPhone e un ancor più impressionante 88% ha intenzione di acquistarlo come prossimo smartphone. Queste cifre, descritte da Piper Sandler come vicine ai massimi storici, sottolineano il fascino duraturo e la fedeltà che Apple esercita sul mercato degli smartphone, qualcosa di davvero difficile da battere.

Ma non sono solo gli iPhone ad aver conquistato la fascia dei teenager. L'incursione di Apple negli indossabili si è rivelata altrettanto vincente. Il possesso di smartwatch è salito al 41%, con l'Apple Watch in testa con il 35%, rispetto al 31% di un anno fa. Sebbene l'intenzione di acquistare un Apple Watch sia leggermente aumentata, il marchio continua a mantenere la sua supremazia come orologio preferito tra gli adolescenti a reddito elevato, anche se con un leggero calo dal 47% al 39%.

L'influenza di Apple si estende oltre l'hardware, infiltrandosi nel regno dei pagamenti digitali. Apple Pay emerge come la principale applicazione di pagamento per gli adolescenti, con un tasso di penetrazione del 39%, seguita da Cash App al 25% e Venmo al 23%.

Per quanto riguarda i servizi, iCloud+ Private Relay emerge come strumento per migliorare la privacy, con il 41% degli utenti iPhone o Apple che lo utilizza o ha intenzione di utilizzarlo. Apple Music, pur non essendo il servizio di streaming musicale più utilizzato, mantiene la sua posizione con un rispettabile 36,4%, dietro a Spotify con il 68,1%. Ciò che salta all'occhio è la "maggiore percentuale di paganti" di Apple Music, probabilmente attribuita alla sua inclusione in pacchetti come Apple One.

Ma come mai ci sono così tanti adolescenti che acquistano iPhone negli stati uniti? Oltre al fascino dei prodotti Apple, indubbiamente validi e capaci, c'è il "problema" di iMessage. 

I ragazzi di tutti gli Stati Uniti implorano i genitori di avere un iPhone, anche se i dispositivi Android sono probabilmente un'opzione migliore per gli adolescenti. I genitori cedono perché i loro figli, altrimenti, vengono trattati come amici di "serie B", ed è perfettamente comprensibile. Nessuno vorrebbe che il proprio figlio sia quello che non viene invitato ad uscire o che viene semplicemente escluso dalle conversazioni degli amici.

Questo succede perché iMessage, piattaforma di messaggistica più utilizzata negli USA dai giovani, supporta una miriade di funzionalità avanzate (come l'indicatore di digitazione, le conferme di lettura, i messaggi multimediali in alta qualità, ecc...) solamente quando si conversa con altri utenti iPhone, ovvero con chi ha le cosiddette "bolle blu".

Gli utenti Android, in iMessage, vengono indicati con delle bolle di colore verde acceso, cosa che opinabilmente rende persino il testo più difficile da leggere. Infine non hanno accesso a tutte le funzioni di messaggistica avanzata che sarebbero possibili se solo Apple decidesse di implementare il protocollo RCS di Google. Per ovvi motivi, Apple non cederà mai a meno che non sia costretta.

Possiamo dire che iMessage, negli USA, sia quindi una delle principali motivazioni che spingono le vendite di iPhone tra i giovani.

Perché in USA non utilizzano altre app di messaggistica come WhatsApp o Telegram per ovviare al problema? Molto semplice: la pigrizia. Secondo i racconti che si possono facilmente trovare nei forum, nel pensiero americano la cosa più semplice per mandare un messaggio a qualcuno è usare l'app messaggi già integrata nello smartphone, nessuno (o pochi) vuole scaricare un'app aggiuntiva e registrarsi. 

Se pensate che questa sia una motivazione futile, avete mai provato a convincere qualcuno a scaricare Telegram per contattarvi, invece che WhatsApp?