Siamo alle solite, la nostra privacy è stata ancora violata

Siamo alle solite, la nostra privacy è ancora violata e il mezzo per arrivare a ciò sono sempre le stesse scappatoie che i brand non bloccano

Avatar di Nikolas Pitzolu

a cura di Nikolas Pitzolu

Non è la prima volta che ne parliamo ma di tanto in tanto è giusto aggiornare e scrivere un nuovo capitolo del libro della privacy. La questione è sempre stata delicata e spinosa da affrontare.

I possessori di dispositivi Apple (principalmente quelli mobili come iPhone e iPad) avrebbero molte delle App presenti nell'App Store che venderebbero i dati della posizione dei clienti ad aziende terze, in maniera del tutto indisturbata.

Questo non dovrebbe avvenire, ovviamente. Apple stessa ha rassicurato molte volte che gli sviluppatori di App devono seguire delle rigide regole in materia di privacy degli utenti ma sembrerebbe che la società di Cupertino non dia troppo peso ai controlli.

Questa considerazione, ed altre, vengono pubblicate all'interno di un'analisi a firma The Markup che ci fornisce ottimi spunti per parlarne. Oltre ad Apple, anche Google è nella medesima posizione. Le due grandi aziende cercano di imporre le regole in modo tale che queste informazioni non possano essere ne condivisi ne venduti a terzi. Il problema è che ne una ne l'altra si impegnerebbero più di tanto, tant'è che questi dati possono "sfuggire" in una maniera troppo semplice.

La frase "condividiamo i dati con i partner" basterebbe a farla franca. In effetti però, questi partner, non devono essere per forza menzionati al cliente. E ancora, il report afferma che per essere in "regola" basterebbe che nella condizioni gli sviluppatori scrivano quali dati l'App sta raccogliendo e come possano essere utilizzati. Ma basta così, non devono menzionare se e a chi i dati vengono condivisi.

The Markup aggiunge che sebbene le aziende debbano fare di più, al momento non c'è modo di arginare il problema perché le regole permettono questo aggiramento. Servirà una seria revisione delle condizioni per porre fine a questa falla. Sempre finché non se ne troverà un'altra da sfruttare.

Con il nuovissimo Redmi Note 11 l’azienda cinese centra ancora il bersaglio, Stabilità, autonomia e prezzo per uno smartphone davvero al top. Potete acquistarlo qui.