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a cura di Saverio Alloggio

1,85 miliardi di smartphone venduti ogni anno entro il 2023, circa 5 milioni di unità ogni giorno. È quanto emerge dal "Technology, Media & Telecommunications (TMT) Predictions", il nuovo report realizzato da Deloitte che cerca di prevedere l'andamento del mercato hi-tech nei prossimi anni. I dispositivi mobili sembrano destinati a essere ancora protagonisti, nonostante la flessione degli ultimi mesi.

Non è un mistero infatti che le spedizioni di smartphone abbiano subito una frenata nel corso del 2017, soprattutto per quanto riguarda l'ultimo trimestre dell'anno. Molto è dipeso dal rallentamento nel mercato cinese, con una decrescita del 4% nei 12 mesi dello scorso anno, diventato addirittura un -14% nel Q4.

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Una tendenza che andrà certamente verificata nel 2018. Secondo Deloitte però, complici anche altri settori che esploderanno nei prossimi anni e in qualche modo legati ai dispositivi mobili, gli smartphone continueranno a farla da padrone. Non a caso, sembra che gli utenti interagiranno con il proprio telefono, in media, 65 volte al giorno nel 2023, un amento del 20% rispetto alla situazione attuale. 9 adulti su 10, nei Paesi sviluppati, avranno uno smartphone.

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Come detto però, altri settori vivranno un vero e proprio exploit in ottica futura. Deloitte ha individuato nell'intelligenza artificiale, nel machine learning e nell'apprendimento automatico i trend dei prossimi anni in ambito hi-tech, pronti però già nel breve periodo a essere protagonisti.

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L'utilizzo del machine learning infatti raddoppierà entro la fine del 2018, quadruplicandosi entro il 2020. Gli investimenti in quest'ambito, attualmente a quota 12 miliardi di dollari, passeranno a 57,6 miliardi di dollari entro il 2021. Una crescita legata a doppia mandata a quella dei chip semiconduttori, che consentirà di ottenere un minor consumo energetico ed un miglioramento delle prestazioni.

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Un quadro complessivo che si rifletterà inevitabilmente sul settore del contenuti live e digitali, soprattutto in relazione alla situazione degli smartphone. Secondo Deloitte, entro la fine del 2018 le entrate supereranno quota 545 miliardi di dollari e 1 adulto su 2, nei Paesi sviluppati, avrà almeno due abbonamenti attivi ai media online. Una media destinata a raddoppiare nel 2020.

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Insomma, i dispositivi mobili sembrano destinati a plasmare il settore hi-tech anche nei prossimi anni. Non è escluso che le previsioni di Deloitte possano aver tenuto conto delle innovazioni attese in ambito smartphone. L'evoluzione tecnologica ha certamente rallentato negli ultimi due/tre anni nel settore dei dispositivi mobili, ma non è detto che la spinta innovativa non possa riprendere.


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