Smartphone a ricarica solare e luce artificiale, c'è molta strada da fare

All'MWC 2015 abbiamo visto un prototipo di Kyocera Torque con tecnologia Wysips Crystal, che permette di ricaricare il telefono con luce solare e artificiale. I risultati per ora sono scadenti.

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a cura di Manolo De Agostini

Kyocera ha mostrato all'MWC 2015 (come da attese) un prototipo di smartphone che si ricarica con la luce solare e quella luce artificiale. È in grado di risolvere l'annoso problema dell'autonomia degli smartphone? Purtroppo no, o almeno non ancora.

Kyocera Wysips Crystal

Prototipo Kyocera

Al centro di tutto c'è la tecnologia Wysips Crystal di SunPartner Technologies. Si tratta di moduli flessibili e "invisibili", posti sotto il touchscreen. Hanno una trasparenza del 90% e uno spessore di 0,5 millimetri.

HTC One (M8) HTC One (M8)
LG G3 LG G3

Secondo Matthieu de Brocca, dirigente di SunPartner, collocando lo schermo sotto una luce di qualsiasi genere è possibile iniziare a ricaricare la batteria istantaneamente, ma per arrivare ad avere una carica completa, serve molto tempo. De Brocca ha stimato che il telefono si carica dell'1% ogni ora. Si parla anche di 2 ore di carica per 5 minuti extra di chiamate.

Wysips Crystal

Se il telefono è in standby la velocità di carica dovrebbe superare i consumi, ma se lo schermo è acceso, si recupera solo una parte dell'energia che si sta usando. Meglio di niente certo, ma non siamo ancora a un livello tale da poter dire che la ricarica dello smartphone sta diventando un problema del passato.

È per questo che Kyocera non ha annunciato alcun piano di usare il pannello Wysips Crystal in un prodotto commerciale. Per ora rimane un bell'effetto speciale da sfoggiare alle fiere.