6 dei 10 smartphone più potenti sono dei "cinafonini", vale a dire smartphone prodotti da aziende cinesi. A certificare questo record è AnTuTu, il popolare benchmark che una volta al mese aggiorna la propria classifica dei prodotti più prestanti. I dati di maggio indicano chiaramente che per potenza hardware questi prodotti tengono testa ai top di gamma più blasonati.
Le prime posizioni sono occupate da Vivo, LeEco, Lenovo e Xiaomi. Abbiamo poi Samsung, Apple (con iPhone 6s ed SE) ed LG, e in fondo ancora due cinesi, Meizu e Honor. È vero che per le prime posizioni i punteggi sono tutti molto ravvicinati, ma è una classifica che non lascia spazio a dubbi.
Il primo classificato, Vivo Xplay 5 Elite, è anche il primo smartphone con 6 GB di RAM. Resta da vedere se così tanta memoria ha un impatto concreto nell'uso quotidiano, ma sembra che aiuti un pochino in questo benchmark – che pure dà maggiore importanza a CPU e GPU. Anche il secondo e il terzo classificato hanno 6 GB di RAM, insieme al recente processore Qualcomm Snapdragon 820.
Il potente SoC Qualcomm è presente anche sullo Xiaomi Mi5 e sul Samsung Galaxy S7 Edge, che con 4 GB di RAM ottengono un punteggio solo lievemente inferiore ai primi in classifica – impossibile notare la differenza a occhio nudo. Abbiamo poi iPhone 6s e iPhone SE, che montano il SoC Apple A9 con 2 GB di RAM, e anch'essi riescono a superare la soglia dei 130.000 punti.
Sotto di essa c'è l'LG G5, comunque a 128.000 punti, mentre gli ultimi due sono più staccati ma ottengono comunque un punteggio più che dignitoso. Il Meizu Pro6 monta un Mediatek Helio X25, mentre l'Honor V8 si affida a un Kirin 955. È la prima volta che un processore Huawei entra nella top 10.