Snapdragon 8 Gen 2, Qualcomm ci ha lasciato stressare il nuovo chip! | Benchmark

Abbiamo potuto provare con mano uno smartphone Snapdragon 8 Gen 2, farci dei benchmark e ora possiamo raccontarvi la nostra esperienza!

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Lo Snapdragon Summit 2022 di Qualcomm ha chiuso le proprie porte al termine della scorsa settimana, tuttavia alcune delle notizie che l'azienda ha condiviso con i suoi ospiti stanno ancora lentamente raggiungendo il pubblico. Questo è anche il caso dei risultati dei benchmark del nuovo chip.

Presenti sul posto, noi abbiamo avuto la possibilità di provare con mano uno smartphone con a bordo Snapdragon 8 Gen 2, farci girare dei benchmark e ora possiamo raccontarvi la nostra esperienza!

Non ci dilungheremo nuovamente nel parlarvi di tutte le novità che riguardano il chip top di gamma dei flagship 2023, potete approfondire leggendo il nostro articolo che trovate qui di seguito, ma solo per fare un piccolo ripasso l'azienda ha annunciato i seguenti miglioramenti per CPU e GPU:

  • CPU: +35% prestazioni, +40% efficienza energetica
  • GPU: +25% prestazioni, +45% efficienza energetica, fino al 30% di prestazioni in più con Vulkan

L'azienda ha anche cambiato la distribuzione dei core della CPU, includendo nell'architettura 1 core prime Cortex-X3, 4x core intermedi (2x Cortex-A710 e 2x Cortex A715) e 3x core ad alta efficienza Cortex-A510. Come sempre di più accade mentre ci si sposta verso il futuro, Qualcomm ha implementato diversi cambiamenti anche in diverse aree del proprio SoC dedicate a operazioni specifiche. L'azienda ha migliorato il proprio DSP Hexagon, l'ISP Spectra e ha aggiunto un secondo core di elaborazione AI, oltre a migliorare la gestione energetica dell'intero pacchetto ed il collegamento tra i vari "blocchi".

Detto questo, abbiamo avuto la fortuna di essere invitati ad una sessione a porte chiuse di test e benchmark del chip. Lo smartphone equipaggiato del performante SoC non è uno commercialmente disponibile ma quello che in gergo si chiama un "Reference device", ovvero una piattaforma realizzata in quantità limitate da un partner (dovrebbe essere Asus in questo caso, anche se non ci è stato confermato) che l'azienda utilizza per mettere alla prova l'hardware ed il rispettivo software.

Snapdragon 8 Gen 2: i benchmark

Non avendo a disposizione una gran quantità di tempo, abbiamo personalmente eseguito solo una manciata di applicativi di test, questo più che altro per verificare se la scheda contenente i risultati consegnataci dall'azienda rispecchiava le prove fatte al di fuori dei loro laboratori. Trovate tale tabella poco più in basso.

Per prima cosa abbiamo lanciato il famoso benchmark Geekbench, nel quale lo smartphone ha ottenuto il risultato di 1491 punti in single core e 5192 punti in multi-core. Questo mostra che sono presenti miglioramenti all'architettura della CPU Kryo e conferma i dati fornitici da Qualcomm. Il test PCMark 3.0 valuta l'interazione del dispositivo con il sistema operativo e varie funzionalità di base, qui il chip ha ottenuto 18769 punti.

Abbiamo poi messo faccia a faccia il Reference device con un Samsung Galaxy Z Fold4 su AnTuTu, quest'ultimo utilizza un SoC Snapdragon 8+ Gen 1 ovvero il meglio ad oggi disponibile sul mercato. Risultato? 1.286.006 punti, distaccando il foldable Samsung che si è fermato a 955659 e persino eccedendo le stime del brand americano.

L'ultima prova da noi eseguita è stata fatta con il software 3DMark Wild Life Extreme. Lo Snapdragon 8 Gen 2 è stato fatto gareggiare accanto ad un Huawei Mate 50 Pro ed ha ottenuto un punteggio di 3703 punti (22,20fps) contro 2752 punti (16,50fps), un miglioramento delle prestazioni grafiche in linea con quanto annunciato.

  Benchmark Versione Metodo
Punteggio atteso
Sistema Geekbench Single-core v5.4.4 Media di tre esecuzioni 1485-1495
Multi-core v5.4.4 Media di tre esecuzioni 5050-5200
AnTuTu v9.3.0 Prima esecuzione
1.270.000 - 1.280.000
Media di tre esecuzioni
1.260.000
PCMark v3.0.40610 Media di tre esecuzioni 18.500-18.900
Browser(Chrome v102.0.5005.78 - 64 bit) Jetstream v2.0 Media di tre esecuzioni 167-170
Speedometer v2.0 Media di tre esecuzioni 144-146
WebXPRT 3 v3.0 Media di tre esecuzioni 219-220
Grafica GFXBench Manhattan 3.0 Offscreen (1080p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 329-332
T-Rex Offscreen (1080p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 481-484
Manhattan 3.1 Offscreen (1080p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 224-226
Car Chase OpenGL ES3.1 Offscreen (1080p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 129-130
Aztec Ruins Vulkan (High Tier) Offscreen (1440p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 65
Aztec Ruins OpenGL (High Tier) Offscreen (1440p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 60
Aztec Ruins Vulkan (Normal Tier) Offscreen (1080p)(FPS) v5.0 Media di tre esecuzioni 178-179
3Dmark Wild Life Unlimited v2.2.4786 Media di tre esecuzioni 82
Wild Life Extreme Unlimited v2.2.4786 Media di tre esecuzioni 23
Al MLPerf v2.1 Test da 30 minutiSingola esecuzione
  • Image Classification: ~ 3915-3920
  • Object Detection: ~ 1765-1800
  • V2.0 Image Segmentation: ~ 945-950
  • Language Understanding: ~185
  • Image Classification (offline): ~ 4980-5020

ETH AIBenchmark v5.1.0 Media di tre esecuzioni ~2070k-2100K
AITutu v2.1.6 Singola esecuzione ~3550000
AIMark v3.6 Singola esecuzione ~157k-159k

Confronto con altre piattaforme

Andando a scavare nel nostro archivio di benchmark, possiamo da subito confrontare i risultati ottenuti da Snapdragon 8 Gen 2 con i più potenti ed importanti chip top di gamma del 2022. Questo paragone non è per dimostrare che il nuovo chip sia più prestante, ovviamente si tratta di un miglioramento sui prodotti precedenti, ma ci aiuta a capire quanto i futuri smartphone del 2023 si distanzieranno dai precedenti per forza bruta.

I miglioramenti per quanto riguarda le prestazioni della CPU in single-core sono relativamente contenuti soprattutto a confronto con il SoC Snapdragon precedente, mentre in multi-core lo SD 8 Gen 2 si è ripreso la corona di chip più prestante nel mondo Android.

I risultati più incoraggianti li troviamo nei benchmark grafici: in 3DMark il nuovo chip mostra un output di frame al secondo decisamente più alto dei concorrenti dello scorso anno. Questo ci suggerisce che non solo Snapdragon 8 Gen 2 sia in grado di reggere titoli mobile ancora più elaborati, ma che possa eseguire i titoli attuali con un consumo energetico inferiore (dando per scontato che il consumo in Watt del nuovo chip non può essere poi così alto del precedente)!

Smartphone Geekbench 5 3DMark PCMark Work 3.0
Single-core Multi-core Wild Life Extreme Wild Life Performance
Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2(Reference device) 1485-1495 5050-5200 23 fps(punteggio non comunicato) 82 fps(punteggio non comunicato) 18500-18900
Snapdragon 8+ Gen 1(Samsung Galaxy Z Fold4) 1325 3871 2774(16,60 fps) Maxed Out! 13727
Exynos 2200(Samsung Galaxy S22 Ultra) 1162 3542 2038(12,20 fps) 6910(41,40 fps) 12750
MediaTek Dimensity 9000+(Asus ROG Phone 6D) 1390 4598 2605(15,60 fps) Maxed Out! 17893
Google Tensor G2(Google Pixel 7 Pro) 1065 3226 1829(11,00 fps) 6492(38,90 fps) 11236

Con l'aiuto del benchmark GravityMark di Tellusim Technologies abbiamo voluto mettere alla prova la nuova GPU Adreno nelle prestazioni in Ray Tracing, altro cavallo di battaglia di Snapdragon 8 Gen 2.

Qui la situazione si fa quantomeno interessante: il chip Qualcomm era solo marginalmente migliore di Snapdragon 8+ Gen 1 in questa prova ed è stato completamente annichilito dal chip Apple A16 Bionic di iPhone 14 Pro, quest'ultimo che non dispone di hardware dedicato al Ray Tracing ma utilizza le API Metal.

La nostra teoria è che il benchmark non vada ancora ad utilizzare davvero l'accelerazione hardware per questa funzionalità sul chip, capacità accessibile da Vulkan 1.3 probabilmente utilizzando delle estensioni Qualcomm proprietarie ad oggi ancora sconosciute agli sviluppatori. Questo spiegherebbe anche la differenza con il chip della generazione precedente.

Miglioramenti su tutta la linea

Osservando i dati sulla carta, guardando agli annunci di Qualcomm e provando il Reference device, abbiamo potuto verificare come il nuovo chip sia migliorato in maniera consistente in diverse aree di interesse. Chi acquisterà uno smartphone top di gamma nel 2023 non solo avrà tra le mani un prodotto più potente dei precedenti in modo quantificabile, ma avrà soprattutto a propria disposizione un chip efficiente ed intelligente.

L'azienda di San Diego ha migliorato molto anche le capacità fotografiche del chip, ma per valutare quelle dovremo aspettare l'arrivo di prodotti veri e propri che dispongono di hardware fotografico di alto livello e software di elaborazione complessi. Il Reference device monta delle fotocamere e dei sensori ausiliari che però servono solamente agli ingegneri per testare il proprio chip, non sono fatti per restituire risultati della massima qualità possibile.

A chi dice che un chip più potente "non serve" vogliamo ricordare una cosa: è vero che i chip flagship di ultima generazione sono già sufficientemente potenti per eseguire in modo più che adeguato praticamente ogni gioco ed ogni applicativo che si possa desiderare, il lavoro di Qualcomm non riguarda però solamente la semplice potenza.

Il chip non è solo in grado di "spingere più forte", ma è in grado di farlo in maniera efficiente. Questo significa che l'aumento delle prestazioni massime del chip ha come effetto collaterale quello di poter consumare meno allo stesso livello di prestazioni ottenibile attualmente. È quindi probabile che, mantenendo invariate le celle di batteria per capacità e tecnologia, gli OEM saranno in grado di aumentare l'autonomia dei propri smartphone di punta, per lo meno quando si utilizza il chip in maniera parziale e non lo si spreme al 100%, ovvero nella maggior parte dei casi.

La maggiore efficienza implica anche una minore generazione di calore, che a sua volta suggerisce che il nuovo SoC sia in grado di sostenere le proprie prestazioni più a lungo prima di doversi raffreddare rallentando.

Cosa ne pensate, voi acquisterete un top di gamma nel 2023? Se sì, quale state aspettando?