Tablet touch a 35 dollari, l'India ce l'ha fatta

Il governo indiano continua a sviluppare il proprio progetto per dare un computer a ogni studente, ad un prezzo di 10 dollari. Per ora si è arrivati a un prototipo che ne costa 35. Prima di giungere nelle scuole a cui è destinato tuttavia questo dispositivo ha bisogno ancora di qualche ritocco.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il governo indiano è riuscito a produrre un tablet supereconomico, che si potrebbe vendere a soli 35 dollari. Lo ha rivelato il Ministro per lo sviluppo delle Risorse Umane Kapil Sibal. Questo traguardo sembra coronare gli sforzi cominciati ormai più di cinque anni fa (L'India progetta un PC da 10 dollari) e che sembravano abbandonati (250 mila XO OLPC in India, per iniziare).

Il ministro Sibal presenta il prototipo.

L'India invece ha continuato a sviluppare quel vecchio progetto. È dedicato agli studenti, che potranno così accedere a un prodotto poco costoso per supportare il loro percorso di studi. Al momento il governo indiano sta stringendo accordi con alcuni fabbricanti per dare inizio alla produzione di massa.

"Abbiamo raggiunto un punto dello sviluppo in cui scheda madre, chip, sistema di elaborazione e connettività costano in tutto 35 dollari. Sono comprese anche la memoria, lo schermo, tutto", ha detto il ministro alla stampa.

Questo piccolo gadget con touch-screen ha naturalmente funzioni elementari, ma non manca lo spazio per varianti e miglioramenti. Il sistema operativo è basato su Linux, un'altra caratteristica che aiuta a mantenere basso il prezzo finale. Il tablet è disponibile in tre misure (5, 7 e 9 pollici) e c'è anche un PC convertibile.  

Si sta lavorando anche per l'inclusione di un pannello solare per la ricarica della batteria. Un componente determinante in un paese dove molte zone, anche urbanizzate, hanno collegamenti parziali o assenti con la rete elettrica.

Sembra un risultato strabiliante. A Nuova Delhi però non ci si riposa sugli allori, e si mantiene il vecchio obiettivo: vendere un computer a 10 dollari. Un traguardo che per ora è ancora lontano.

Come nel 2007 abbiamo qualche dubbio sul fatto che il prezzo finale sarà davvero di soli 35 dollari. Per esempio non è incluso il pannello solare, e nemmeno i costi di distribuzione, che sono sempre molto rilevanti.

Anche se dovessero diventare 50 dollari o di più però sarebbe sempre un record, e quindi ben venga la costanza delle autorità indiane. Con un bacino d'utenza stimato pari a 200.000.000 di persone (dalla scuola elementare all'università), non dovrebbe inoltre risultare troppo difficile ridurre ulteriormente i costi di produzione.  Il governo prevede d'incentivare scuole e università a comprare il dispositivo per i propri alunni.