Teleobiettivo, perché non tutti i flagship ce l'hanno?

Perché non tutti i flagship hanno un teleobiettivo? Il CEO di ZTE denuncia questa mancanza su Weibo e prova a fornire una risposta.

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a cura di Rossella Pastore

Non tutti gli smartphone di punta hanno un comparto fotocamera altrettanto di punta. È il caso di OnePlus 9, iPhone 13 e Google Pixel 6, tanto per citarne alcuni, tutti accomunati da una mancanza abbastanza "ingombrante": non hanno il teleobiettivo.

A questo proposito, il CEO di ZTE ha postato su Weibo un breve commento sulla dotazione dei flagship moderni, che a suo dire dovrebbero puntare di più su questo elemento e in generale sulla fotocamera. Secondo lui, se molte ammiraglie non ce l'hanno, è perché i sensori in questione sono molto costosi e si vuole evitare un aumento eccessivo del prezzo del prodotto finito.

"È un po' deplorevole che vi sia una mancanza generale di zoom ottico 3x, per non parlare di una fotocamera a periscopio 5x o più", si legge nel post tradotto automaticamente. "Certo, il motivo è molto semplice. Il costo del teleobiettivo è molto alto, in particolare il costo della fotocamera a periscopio più OIS è persino superiore a quello di molte fotocamere principali che affermano di essere suola [grandi o fuori misura, n.d.r.]", spiega il dirigente.

Negli ultimi due anni, i produttori hanno cercato più che altro di aumentare il numero di megapixel delle loro fotocamere, arrivando addirittura a 200 MP. Al contrario, nel caso di altre aziende, si registra quasi un'inversione di tendenza, con la scelta sempre più diffusa di implementare sensori più "sobri" da 50 MP.

Si potrebbe pensare a un trionfo del razionalismo e della sobrietà, per l'appunto, e in un certo senso è così, anche se questa dinamica è più frutto di una costrizione che di una scelta ricercata e consapevole. La carenza di componenti, infatti, ha costretto moltissimi produttori ad "accontentarsi" di quello che c'era, in questo caso di sensori più piccoli e quindi anche più facili da reperire.

Stando al parere degli analisti, il problema della carenza di chip andrà a risolversi soltanto a partire dal 2023. Se il nostro ragionamento è valido, dunque, è lecito non aspettarsi grandissime innovazioni almeno fino alla fine dell'anno in corso.

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