Il CEO di Apple Tim Cook, durante un'intervista con The Washington Post, ha parlato delle problematiche associate alla prevenzione delle cosiddette "allucinazioni" generate dall'intelligenza artificiale nell'ambito del nuovo sistema Apple Intelligence. Anche sforzandosi al massimo per garantire l'accuratezza delle informazioni, Cook ha riconosciuto che non può garantire al 100% che il sistema sarà completamente esente da errori. "Abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere", ha detto Cook, sottolineando l'alta qualità del sistema, benché riconosca che la certezza assoluta è irraggiungibile.
Il sistema Apple Intelligence è stato svelato durante la WWDC 2024, con l'obiettivo di integrare funzionalità AI su iPhone, iPad e Mac. La suite di funzioni include per esempio la generazione di risposte per le e-mail, la creazione di emoji personalizzate, il riassunto di testi e molto altro.
Inoltre, Apple ha annunciato una partnership con OpenAI per incorporare ChatGPT in Siri. Questa funzionalità potrà essere attivata dagli utenti fornendo un permesso esplicito, in modo da ottenere dal chatbot risposte a domande specifiche. Durante la presentazione, era presente un avviso che suggeriva di verificarne l'accuratezza.
Il vicepresidente senior di Apple, Craig Federighi, ha aggiunto che potrebbe esserci una futura cooperazione anche con Google Gemini per portare l'IA su iOS. Queste collaborazioni sono parte della strategia di Apple di continuare a integrare tecnologie avanzate per migliorare l'esperienza utente, consentendo all'utilizzatore finale di scegliere il modello che preferisce.