Lotta a colpi di passi in Tom's Hardware

In questo articolo tiriamo le somme dell'esperienza Tom's Wellness in collaborazione con Fitbit. Ecco il parere dei dipendenti di Tom's Hardware che hanno partecipato all'iniziativa.

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a cura di Manolo De Agostini

David Bossi

Da possessore ormai da un anno di un Fitbit Charge HR e in precedenza di uno Xiaomi Mi Band ho accolto con piacere l'iniziativa Tom's Wellness. Già in precedenza avevo appurato come il semplice utilizzo di un fitness tracker riuscisse a spronare ad una più costante attività fisica, ovviamente bisogna essere nello stato mentale adatto e avere la motivazione per fare certe cose, e questo stimolo in più da un'ulteriore spinta a migliorare il proprio stato di forma.

Una volta partita questa iniziativa aziendale la cosa che ho subito notato è stata che la competitività e il confronto con gli altri ha innalzato le motivazioni a portare a termine una corretta attività fisica quotidiana. Tutti quelli che stanno partecipando, incluso me stesso, hanno quindi migliorato il proprio tenore di vita iniziando o migliorando la propria attività fisica.

corsa

In tutto questo lo strumento ha sicuramente dato una mano. Il FitBit Blaze è sicuramente un ottimo fitness tracker, ricco di funzioni che aiutano a tracciare e a motivare l'utilizzatore. Tra badge, statistiche, lista amici e obiettivi da raggiungere, se usato come si deve aggiunge motivazioni alle attività di ogni giorno.

Bruno Gulotta

Sono sempre stato un appassionato dei dispositivi pensati per controllare e migliorare la propria salute, pertanto non è stata certo una novità l'adozione di un fitness tracker come il Fitbit Blaze.

Ma ho accolto con entusiasmo la sfida che la mia azienda mi ha posto: una classifica tra i colleghi con l'obiettivo di stimolare il movimento e migliorare la nostra salute.

Quello che infatti mancava nel mio uso quotidiano di strumenti di monitoraggio, era la mancanza di un vero e proprio stimolo competitivo: anche se usato da solo può essere un ottimo incentivo per muoversi di più, è quando si comincia a vedere il proprio nome in mezzo ad una classifica che comincia a scattare un meccanismo interiore che ci porta a fare il massimo per scalare, e di conseguenza, muoversi di più.

Ecco quindi che ogni rampa di scala viene affrontata abbandonando l'ascensore, che per piccole commissioni si esce a piedi invece dell'automobile, e che ci si inventa camminate extra per racimolare altri passi. Ed ecco i risultati al termine di questo periodo:

  • Numero di passi medi giornalieri passato da circa 8000 a 13000.
  • Numero di scale giornaliere: da 3-4 a 15.
  • Battito cardiaco a riposo diminuito di 8 BPM! (Un abbassamento del BPM a riposo è un indicatore di miglioramento della salute del cuore).

Posso dire che mi ha cambiato la vita? Di certo no, non è la prima volta che utilizzo un fitness tracker, ma posso di sicuro dire che l'ha migliorata.

Elena Tocci

Non pensavo che far parte del programma Tom's Wellness mi avrebbe aiutata a cambiare vita. Faccio parte di quel gruppo di persone che amano guardare lo sport, ma che per pigrizia rimandano l'attività fisica al 2178.

Dato che la macchina del tempo non esiste e noi non siamo in Ritorno al Futuro (purtroppo), mettere al polso il Fitbit Blaze è stato il giusto modo per iniziare ad intravedere cose che noi umani pigri non avremmo mai potuto immaginare.

Ed ecco che motivazione, fiducia e obiettivi sportivi hanno fatto capolino nella mia vita da social media manager sedentaria. Ottimo strumento il Fitbit Blaze, lo consiglio a tutti coloro che vogliono riprendere a fare attività fisica e puntare in alto!