L'impero SoftBank e la sua visione stratosferica
Per comprendere l'importanza di questo progetto bisogna considerare il peso di SoftBank nel panorama delle telecomunicazioni globali. La società giapponese detiene una partecipazione del 7,64% in T-Mobile, corrispondente a 85,4 milioni di azioni per un valore di 20,4 miliardi di dollari, posizionandosi come secondo azionista dopo la tedesca Deutsche Telekom. Questa influenza strategica deriva dall'acquisizione di Sprint nel 2013, quando SoftBank investì 21,5 miliardi di dollari per assicurarsi il 78% della compagnia, battendo la concorrenza di Charlie Ergen di Dish Network.
Ora questa esperienza nel settore delle telecomunicazioni si traduce in un progetto pionieristico che coinvolge Sceye, azienda del New Mexico specializzata in tecnologie aerospaziali. L'obiettivo è fornire copertura 4G e 5G attraverso dirigibili alimentati a energia solare che fungano da torri cellulari ad alta quota, utilizzando gli stessi componenti hardware delle reti terrestri tradizionali.
Tecnologia all'avanguardia a 20 chilometri di altezza
A differenza dei satelliti Starlink, posizionati tra i 320 e i 350 chilometri dalla Terra, questi dirigibili opereranno a soli 20 chilometri di altitudine nella stratosfera. Questa differenza di posizionamento non è casuale: garantisce una latenza inferiore ai 20 millisecondi e permette una gestione più precisa del segnale. Le piattaforme aeree possono rimanere in volo per mesi interi, alimentate da 10 kilowatt di energia solare e protette da materiali ultra-resistenti progettati per sopportare le condizioni estreme della stratosfera.
L'efficienza del sistema è notevole: ogni singolo dirigibile è in grado di coprire un'area equivalente a quella servita da 25 torri cellulari convenzionali. Utilizzando lo spettro appena allocato nella banda tra 700 MHz e 2,6 GHz, questi dispositivi garantiscono connettività diretta ai terminali mobili seguendo i protocolli 3GPP standardizzati a livello mondiale.
Dal laboratorio al mercato: tempistiche e prospettive
Il progetto entrerà nella fase operativa nel 2026, quando inizieranno i test su larga scala nel cielo giapponese. SoftBank ha già ottenuto i diritti esclusivi per operare queste piattaforme sul territorio nazionale, anche se la società sta ancora valutando se utilizzarle come infrastruttura permanente o riservarle principalmente per situazioni di emergenza.
Il supporto istituzionale non manca. Nikolai Vassiliev, responsabile del Dipartimento Servizi Terrestri dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, ha dichiarato nel luglio 2025: "È arrivato il momento per i sistemi stratosferici come quello di Sceye e la rete prototipo di SoftBank. Abbiamo stabilito i limiti di potenza, le regole di coordinamento e armonizzato le bande di frequenza. Ora tocca agli operatori implementare la tecnologia".
Una sfida a Starlink con i piedi per terra
La flessibilità rappresenta il principale vantaggio competitivo di questa soluzione rispetto ai sistemi satellitari esistenti. Mentre i satelliti seguono orbite predeterminate, i dirigibili stratosferici possono essere riposizionati secondo le necessità, offrendo una copertura più dinamica e personalizzabile. Inoltre, la loro vicinanza relativa alla superficie terrestre permette connessioni più stabili e veloci.
Questo approccio ibrido tra tecnologie terrestri e spaziali potrebbe rivoluzionare non solo il settore delle telecomunicazioni, ma anche quello dell'aerospace. L'integrazione seamless tra reti terrestri e aeree apre scenari inediti per la connettività globale, sfidando il monopolio di fatto che Starlink sta costruendo nel campo delle comunicazioni satellitari.