Il processo di modernizzazione tecnologica di Vodafone Italia sta giungendo alle battute finali con una decisione che interesserà direttamente alcune migliaia di clienti ancora legati ai vecchi sistemi informatici dell'operatore. Dal 15 dicembre 2025, infatti, tutte le SIM prepagate rimaste sui sistemi legacy dell'azienda verranno definitivamente disattivate, segnando la chiusura di un'era tecnologica per il gigante delle telecomunicazioni. Si tratta dell'ultimo tassello di una complessa operazione di migrazione verso la piattaforma NEXT, avviata diversi anni fa e che ha già coinvolto oltre il 98% della base clienti.
L'eredità dei sistemi del passato
La vicenda affonda le radici nella strategia di ammodernamento infrastrutturale che Vodafone porta avanti ormai da tempo. Lo scorso 9 gennaio 2025 l'operatore aveva già proceduto alla dismissione definitiva dei suoi storici sistemi informatici denominati Dealer Station, Merlino e Smart Sales, completando un processo che sembrava aver raggiunto la sua conclusione naturale. Tuttavia, una piccola percentuale di utenti - stimata intorno al 2% - era rimasta ancorata alle vecchie piattaforme per ragioni di natura tecnica.
Le campagne di migrazione successive, condotte tra gennaio e giugno 2025, hanno permesso di trasferire quasi la totalità dei clienti rimasti sulla nuova infrastruttura NEXT. Questo passaggio aveva anche consentito il ripristino dei servizi di selfcare, come l'app My Vodafone e l'area Fai da Te, che erano stati temporaneamente sospesi dal 23 marzo per i clienti coinvolti nel processo di transizione.
Chi sono i clienti coinvolti nella dismissione
L'operazione di chiusura definitiva riguarda specificamente tre categorie di utenti: coloro che possiedono una SIM mobile prepagata, chi utilizza una SIM dati prepagata e gli abbonati a servizi di rete fissa che funzionano tramite SIM prepagata con numerazione fissa. La caratteristica comune di tutti questi clienti è l'impossibilità tecnica di essere migrati sulla piattaforma NEXT, circostanza che rende inevitabile la cessazione del servizio.
Oltre ai clienti privati, l'operazione coinvolge anche alcuni utenti business con Partita IVA che si trovano nella medesima situazione tecnica. Per tutti loro, Vodafone ha avviato una campagna di comunicazione via SMS a partire dal 15 settembre, fornendo informazioni dettagliate sulle opzioni disponibili per non perdere la propria numerazione.
Le comunicazioni ufficiali e le opzioni per i clienti
I messaggi inviati da Vodafone variano a seconda del tipo di servizio utilizzato dal cliente. Per le SIM mobile prepagate tradizionali, l'SMS avverte: "a seguito dell'ammodernamento dei nostri sistemi, a partire dal 15/12/2025 non saremo in grado di garantirti l'utilizzo del tuo servizio di rete mobile pre pagato". Il messaggio prosegue specificando che per mantenere il numero sarà necessario passare ad altro operatore entro 90 giorni dalla comunicazione.
Analoghe comunicazioni, con variazioni specifiche relative al tipo di servizio, vengono inviate ai possessori di SIM dati e agli utenti di servizi fissi su SIM prepagata. In tutti i casi, l'alternativa alla portabilità verso altri operatori è rappresentata dalla perdita definitiva della numerazione, senza possibilità di recupero.
Scenari diversi per clienti business e consumer
Vodafone ha previsto un trattamento leggermente differenziato per i clienti business con Partita IVA. A questa categoria viene offerta anche la possibilità di attivare una nuova linea direttamente con Vodafone, richiedendo contestualmente la cessazione del numero attivo sulla vecchia piattaforma. Si tratta di una soluzione che consente di mantenere la continuità del rapporto commerciale con l'operatore, pur dovendo rinnovare completamente il contratto.
Per quanto riguarda eventuali rate residue di dispositivi associati alle SIM interessate dalla dismissione, l'operatore ha chiarito che queste continueranno ad essere addebitate con la stessa modalità e cadenza già stabilita, indipendentemente dalla scelta del cliente di cambiare operatore o attivare nuovi servizi.
Il nuovo corso sotto Swisscom
Questa operazione di chiusura definitiva dei sistemi legacy si inserisce in un momento di transizione particolarmente significativo per Vodafone Italia. Il 31 dicembre 2024 si è infatti completato il passaggio dell'operatore sotto il controllo di Swisscom, la società di telecomunicazioni svizzera che già possedeva Fastweb. L'integrazione tra i due brand italiani ha dato vita al nuovo marchio corporativo Fastweb + Vodafone, segnando l'inizio di una nuova fase strategica.
Il completamento del processo di migrazione tecnologica rappresenta quindi non solo la chiusura di un capitolo tecnico, ma anche la preparazione del terreno per le future sinergie operative tra le due realtà aziendali ora unite sotto la stessa proprietà svizzera.