HP ha confermato che non realizzerà smartphone con sistema operativo Windows Phone 7. L'azienda non è nella lista (non ufficiale, ma ufficiosa) dei produttori che punteranno sul prossimo OS mobile della casa di Redmond e c'è un chiaro motivo che risponde al nome di webOS.
L'azienda, nonostante i rapporti molto stretti con Microsoft, è pronta a scommettere tutto sul sistema operativo mobile acquisito da Palm. Se per alcuni la migliore strategia è quella di puntare su una moltitudine di sistemi operativi, da WP7 a webOS, passando magari per Android, in casa HP la pensano diversamente. Gli 1,2 miliardi di dollari spesi per Palm vanno fatti fruttare, a ogni costo. WebOS arriverà quindi su diversi prodotti dell'azienda e in via esclusiva anche sugli smartphone.
Non è ancora chiaro se gli smartphone HP prenderanno il nome dell'azienda o manterranno il marchio Palm, quel che è certo è che webOS 2.0 è in sviluppo. Ne avevamo avuto delle avvisaglie nei mesi precedenti (Palm, smartphone e nuovo webOS l'anno prossimo), ma l'ex amministratore delegato di Palm, Jon Rubinstein, ha confermato che arriverà entro l'anno. L'obiettivo è quello di fare un sistema operativo mobile in stile iOS, per intenderci qualcosa di successo sia sugli smartphone che sui tablet.
Riteniamo che la scelta di HP di non puntare su Windows Phone 7 sia comprensibile e forse sulle prime anche giustificabile. Il nuovo OS mobile di Microsoft ha destato un'ottima impressione, nonostante gravi pecche che non abbiamo dimenticato di riportarvi (Windows Phone 7 promosso, ma ha gravi pecche). Tuttavia HP ha webOS e WP7 arriva in un mercato altamente competitivo. È perciò giustificabile la scelta di procedere inizialmente con il primo, vedere come va, ed eventualmente aprire ad altri ecosistemi. Per noi italiani webOS è un sistema operativo in anteprima assoluta, quindi vi consigliamo di tenerlo d'occhio, chissà che possa trovare un posticino nei vostri pensieri insieme a iOS e Android (Symbian e Meego, come WP7, andranno saggiati più avanti).