Windows Phone 7 diventa quasi 8 con l'update

Si preannuncia di grande spessore il primo aggiornamento di Windows Phone 7. Nuove funzionalità e bugfix, secondo uno sviluppatore, lo porteranno a un livello che Apple ha raggiunto con l'iPhone dopo tre anni. Windows Phone 7 chiuderà il gap invece in soli tre mesi.

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a cura di Manolo De Agostini

Il primo aggiornamento di Windows Phone 7 sarà decisamente corposo. Secondo Chris Walsh, conosciuto per aver contribuito al controverso software ChevronWP7 (Cellulari WP7 con jailbreak a rischio blacklist?), Microsoft impiegherà "tre mesi per fare ciò che Apple ha fatto in tre anni" e  ha aggiunto un eloquente "potrebbero chiamarlo Windows Phone 8" a testimonianza dell'importanza dell'update.

Secondo indiscrezioni arriverà il supporto alle suonerie personalizzate, il copia e incolla, il multitasking, miglioramenti generalizzati e la navigazione in tempo reale con Bing. Tuttavia le parole di Walsh fanno intuire che ci sarà molto, molto di più. Non resta che attendere dettagli ufficiali da Microsoft e nel frattempo, se volete informarvi su com'è il sistema operativo oggi, cosa c'è e cosa no, leggete la nostra recensione: Recensione di Windows Phone 7, nuovo OS per Smartphone.

Nel frattempo Microsoft ha dato luce verde agli sviluppatori per creare e rilasciare applicazioni per Windows Phone 7 usando Visual Basic. Gli sviluppatori devono usare Visual Studio 2010 Professional o superiore. Visual Studio 2010 Express for Windows Phone non è supportato. "Questa versione è solo per progetti Silverlight; l'add-on Visual Basic per Windows Phone Developer Tools non supporta i progetti basati su XNA Framework", segnala l'azienda. Consentire la creazione di applicazioni WP7 agli sviluppatori Visual Basic potrebbe facilitare la crescita del numero di applicazioni disponibili sul Marketplace, oggi quasi a 3000 unità (WP7 verso le 3 mila app, tutti pazzi per i videogiochi).

Nel frattempo Rafael Rivera, uno dei creatori dello strumento di sblocco ChevronWP7, ha pubblicato una mappa che a suo dire testimonia che il software che ha creato non è pensato per favorire la pirateria, ma per attrarre sviluppatori alla piattaforma. Dichiarazione discutibile, ma secondo l'immagine Rivera ha colto nel segno (sempre che quella sia la sua vera motivazione).