Aftermath, cosa aspettarsi dal titolo sviluppato dallo studio italiano One-O-One

Alla Gamescom 2022 abbiamo avuto l'occasione di chiacchierare con gli italiani One-O-One a proposito del loro ambizioso Aftermath.

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a cura di Rossella De Mare

Durante la Gamescom 2022, abbiamo avuto l’opportunità di avere un “incontro ravvicinato” con i ragazzi di One-O-One, studio italiano noto per aver lavorato al celebre The Suicide of Rachel Foster, oltre a titoli quali Fury Roads Survival e VR Ping Pong Pro, ma anche per essersi “affacciati” prepotentemente nell’ancora inedito mondo del “Metaverso” tanto da aver collaborato con importanti marchi della moda: Bulgari e Louis Vuitton e, dulcis in fundo, hanno anche contribuito a realizzare la “copia” di Salmo in digitale per il suo video musicale "Aldo Ritmo", con strumenti tecnologici di loro proprietà.

Spinti dall’irresistibile voglia di cimentarsi in un gioco di maggiore consistenza e di forte impatto, stanno dando vita ad Aftermath, un horror open world in corso di sviluppo da un team di 80 persone localizzato a Roma.

La storia di Aftermath

La storia di Aftermath segue le “peripezie” di Charlie Gray, ingegnere di talento e astronauta ma anche madre (elemento cardine della produzione); la sua carriera l'ha portata dove la maggior parte delle persone può solo sognare, ma a seguito di un incidente (dal quale ne è derivata la perdita di un braccio) e degli eventi traumatici che ne sono seguiti, lo spirito della talentuosa Charlie finisce per essere infranto. Il trauma psicologico subìto è stato così forte da aver portato Charlie a sviluppare alcune fobie: si stressa quando combatte (c’è da tener presente che non è un soldato), ha la fobia degli spazi chiusi e dei sotterranei, e ha l’incessante necessità di dedicarsi alla propria igiene personale in quanto odia essere sporca.

Inoltre, ha anche attacchi di panico che dovranno essere controllati durante il gioco. Con la sua vita che precipita in luoghi sempre più oscuri, Charlie ora si ritrova isolata in un mondo deserto, frammentato e alieno. L'unica cosa che sa è che deve trovare l'unica cosa che conta ancora, sua figlia: Sammy.

Ciò che sappiamo del gameplay

Il gioco in sé non si basa soltanto sull’esplorazione, sul combattimento e sull’obiettivo di salvare l’umanità (tenendo conto che il personaggio principale odia letteralmente ogni essere umano da quando ha perso la figlia), ma soprattutto sulla cura del personaggio. Ciò porta il giocatore a cercare di capire le debolezze, le difficoltà psicologiche e le fobie che ha la protagonista. Il gioco sarà fortemente influenzato da tali elementi e ogni scelta avrà delle conseguenze.

Lo scenario prescelto è un mix architettonico di città come Praga, Roma e Parigi, dove la protagonista non è sola; infatti, raccogliendo oggetti essenziali li può far assemblare da un robot per creare utili oggetti o armi. Aftermath, sebbene venga definito horror, si discosta dai canoni orrifici classici; infatti saranno esplorate e sviscerate alcune importanti tematiche come la paura dell’ignoto e di non meglio definite “entità superiori”. Charlie dovrà inoltre combattere con ex esseri umani che sono stati trasformati da questa strane entità.

L’esperienza di gioco durerà una decina di ore e non prevedrà quest di natura secondaria, in quanto l’obiettivo della produzione è quella di offrire “videogiochi premium con immagini straordinarie e storie memorabili”.

In ultimo ma non meno importante, la colonna sonora presente nel gioco sarà molto vasta, adatta a far rilassare il giocatore durante il gameplay.

Aftermath dovrebbe vedere la luce nel 2023, e sarà lanciato su PlayStation 5 e Xbox Series X ed S.