Anche Ubisoft va contro il mercato dei giochi usati

Ubisoft guarda all'Online Pass di Electronic Arts con molto interesse. Anche l'editore francese potrebbe approntare misure contro il mercato dei videogiochi usati.

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a cura di Manolo De Agostini

Ubisoft potrebbe seguire la strategia di Electronic Arts per scoraggiare la crescita del mercato dei videogiochi usati. L'editore francese ha dichiarato di "osservare molto attentamente" quanto è stato annunciato da EA con il sistema Online Pass (Online Pass, EA a gamba tesa sul mercato dell'usato) e che probabilmente in futuro potrebbe seguire quella linea.

Con Online Pass, conosciuto anche come "Progetto 10 dollari", i nuovi giochi di EA integrano un codice valido per un'attivazione che permette di accedere al multiplayer (su Xbox 360 e PS3). In questo modo se il gioco viene rivenduto, i nuovi possessori del titolo potranno accedere alla modalità multigiocatore solo acquistando un nuovo codice a circa 10 dollari. L'obiettivo di EA è molteplice: scoraggiare l'acquisto di giochi usati a favore di quelli nuovi e lucrare sul mercato di seconda mano esistente.

In attesa che venga valutata la mossa di EA, l'amministratore delegato di Ubisoft, Yves Guillemot, ha dichiarato che qualcosa è già in atto contro l'usato. "Per i nostri prodotti stiamo usando delle chiavi dall'inizio dello scorso anno. Queste chiavi permettevano ad alcuni consumatori di avere contenuti aggiuntivi solo acquistando il prodotto in negozi specifici, quindi abbiamo già un sistema in atto per ottenere maggiore fatturato dal mercato dell'usato".

Un altro editore preannuncia una stretta al mercato dell'usato, fonte irrinunciabile per molti giocatori che non riescono a spendere 60 euro (e oltre) a gioco. Come abbiamo già avuto modo di scrivere in passato il fenomeno del multiplayer - tanto caro alle software house - potrebbe sgonfiarsi, e il mercato potrebbe perdere parte dei suoi clienti come segno di protesta da parte di chi, salvo i giochi usati, altro non può permettersi.