Telecom Italia sotto indagine antitrust

L'Autorità Garante per le Telecomunicazioni ha deciso d'indagare sull'operato di Telecom Italia. Secondo la concorrente Fastweb ci sarebbe stato un abuso di posizione dominante mirato ad alterare l'assegnazione di appalti di fornitura.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Autorità Antitrust ha aperto un'indagine nei confronti di Telecom Italia per verificare se c'è stato un abuso di posizione dominante nei confronti degli operatori concorrenti. È quanto recita il comunicato stampa dell'AGCom (Autorità Garante per le Telecomunicazioni) pubblicato ieri.  

Telecom contro Fastweb.

"L'istruttoria è stata avviata alla luce di una denuncia presentata da Fastweb: secondo i fatti segnalati Telecom Italia, sfruttando la sua natura di operatore verticalmente integrato, avrebbe cercato di escluderla dalla competizione per le gare Consip e Enel per l'affidamento dei servizi di telefonia fissa e connettività IP".

L'ex monopolista avrebbe, secondo Fastweb, omesso di comunicare al concorrente informazioni importanti per la preparazione dell'offerta, di fatto impedendogli di confezionare una proposta convincente.

Consip è una società per azioni di proprietà del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Insieme a Enel, questi due appalti sono chiaramente molto importanti per gli operatori, sia dal punto di vista strategico che da quello del fatturato. "L'aggiudicazione di forniture così consistenti e di lunga durata, infatti, consente a un operatore alternativo di utilizzare gli investimenti infrastrutturali effettuati per la fornitura ai grandi clienti per espandere geograficamente la propria capacità concorrenziale, nonché per raggiungere in tempi accelerati una soglia di clienti sufficiente a generare economie di scala necessarie per poter competere efficacemente con Telecom.", si legge sul comunicato AGCom.

Secondo l'AGCom è il caso d'indagare e capire se Telecom sta volutamente facendo lo sgambetto a Fastweb per evitare che diventi un concorrente più credibile.

Telecom Italia ha risposto nella serata di ieri, affermando come l'accusa "sia del tutto infondata ed è certa che le risultanze istruttorie confermeranno la piena legittimità del proprio operato". E poi aggiunge "Telecom Italia, infatti, non ha mai rifiutato a nessun operatore concorrente la fornitura di servizi […], nel pieno rispetto delle normative applicabili e sotto la vigilanza dell'Agcom, né ha mai posto in essere alcuna discriminazione a favore delle funzioni commerciali dell'azienda".

Non resta che attendere l'esisto delle indagini. Nel frattempo le procedure degli appalti procedono.