Città più vive e combattimenti impegnativi
In un primo momento Assassin's Creed III sembra tale e quale ai suoi predecessori ma se si guarda in modo più approfondito si scoprirà che sono cambiate molte cose.
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Il comparto grafico ha subito molti cambiamenti, grazie all'uso del nuovo motore di Ubisoft, l'Anvil Next. La conseguenza più evidente è che gli ambienti sono più vivi e credibili rispetto al passato. I passanti nelle città appaiono più realistici e diversi animali popolano la strada, reagendo al vostro passaggio. Gli abitanti possono perfino dare l'allarme se non sarete molto scaltri nelle missioni d'infiltrazione in cui dovrete rimanere nell'assoluto anonimato.
Spostandovi nelle foreste che circondano i centri abitanti, una delle grandi novità di questo titolo, vi accorgerete che anche all'aria aperta la sensazione di ambienti vivi e dinamici è molto forte. Non sarà raro infatti imbattersi in conigli, cervi e volpi che passeranno davanti all'eroe. Ubisoft ha inoltre introdotto alcuni cambiamenti minori, di natura più "cosmetica" ma apprezzabili. L'hud ora è capovolto e le tradizionali linee bianche lasciano il posto a delle forme più arrotondante, più organiche e maggiormente in linea con lo stile "naturale" del gioco.
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Ovviamente non tutto è perfetto e alcuni bug ci hanno rovinato la festa. Abbiamo notato infatti un po' di aliasing, una profondità di campo migliorabile e alcuni artefatti nelle ombre più complesse. Tuttavia si tratta di piccoli difetti che non pregiudicano la qualità dell'opera e la bellezza dei paesaggi, dove si nota il buon lavoro degli sviluppatori.
Oltre alla grafica i cambiamenti principali si notano nel gameplay, con alcune modifiche tutt'altro che banali. La corsa acrobatica, per esempio, è diventata molto più fluida. Per iniziare a scattare velocemente e ad arrampicarsi ovunque ora basta premere il grilletto alto. Il risultato è che Connor inizierà a correre come un pazzo, saltando a più non posso senza problemi sia che si affronti un percorso in città sia che ci si sposti fra la vegetazione. Gli elementi di "arredo" che ci permettono di arrampicarci sugli edifici o in giro per la foresta sono facilmente distinguibili, rendendo i momenti di "parkour" molto divertenti e immediati, soprattutto nei vari passaggi fra gli alberi.
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Anche i movimenti del protagonista sono convincenti, merito di un buon lavoro con il motion capture, ma il cambiamento più grosso molto probabilmente è rappresentato dal sistema di combattimento. I veterani della saga dovranno abituarsi a soffrire. Con il passare degli anni gli sviluppatori hanno infatti notato che i giocatori erano soliti martellare incessantemente i pulsanti del joypad per avere la meglio sugli avversari e scatenare combinazioni di omicidi. Una "tecnica" che nella maggior parte dei casi permetteva di superare qualsiasi situazione.
Ora invece i giocatori dovranno imparare a pazientare e a combattere con il giusto tempismo. Ubisoft ha infatti pensato di mostrare un piccolo triangolino sopra la testa dei nemici che stanno per attaccare il protagonista. Premendo il pulsante corretto (il cerchio per PS3) Connor eseguirà una manovra evasiva, dopodichè bisognerà concludere l'attacco premendo gli altri tasti principali del joypad (arma principale, secondaria e controschivata).
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La tempistica sarà un elemento essenziale di queste fasi di combattimento e anche un leggero errore potrà causare una grossa perdita di salute. Inoltre sottolineiamo altri tre elementi importanti di questo nuovo sistema. Il primo è che le pozioni non ci sono più e sono sostituite da un sistema che rigenera automaticamente i punti vita al di fuori dei combattimenti. Uno stratagemma che renderà le battaglie decisamente meno permissive.
Il secondo punto è che s'incontreranno diversi tipi di nemici, con comportamenti molto diversi fra loro che costringeranno il giocatore ad adottare un approccio differente a seconda dell'avversario. Infine non bisogna dimenticare l'abbondanza di armi da fuoco, che possono cambiare radicalmente gli esiti delle battaglie.
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Per sopravvivere bisognerà imparare presto a usare gli avversari, o i loro cadaveri, per proteggersi dalle pallottole e sfoltire i gruppi di nemici. Fortunatamente si potrà contare sulle cosiddette "combo assassine", che permetteranno di concatenare le uccisioni con rapidità, anche se ci vorrà più tempo prima di prendere confidenza con queste mosse.