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a cura di Andrea Maiellano

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Al pari di un proagone greco, la presentazione di Assassin's Creed Odyssey, si è rivelata un tripudio di informazioni atte a mostrare la forte volontà da parte di Ubisoft di proseguire la metamorfosi, iniziata lo scorso autunno con Origins, di uno dei suoi brand più celebri. Dopo un avvincente trailer ricco di maestosi panorami ellenici, e un altissimo livello di teatralità, Jonathan Dumont, Creative Director del titolo, ha voluto sfruttare gli ultimi 15 minuti dello showcase di Ubisoft all'E3 2018, per mostrare le innovazioni derivate dai precedenti tre anni di sviluppo di Assassin's Creed Odyssey e fugare ogni dubbio sulla rinnovata cadenza annuale dedicata al famoso credo degli assassini.

Rimanendo evidente che Assassin's Creed Odyssey si presenti come un capitolo "ponte", atto a rifinire ed estendere le meccaniche del precedente Origins, Dumont ha voluto rimarcare in più riprese l'impegno di Ubisoft nel voler continuare a mutare il gameplay del brand, costellandolo sempre di più con elementi di chiara ispirazione RPG. Uno dei punti chiave di questa rivoluzione, introdotto per la prima volta nel franchise proprio con questo Odyssey, sarà la possibilità di effettuare delle scelte, attraverso alcuni dialoghi multipli, che cambieranno alcune linee della storyline e permetterannno al giocatore di vivere un avventura meno lineare. La summa di questa libertà di decisione è stata presentata con l'inedita, quanto controversa, possibilità di scegliere il sesso del protagonista, optando fra il mascolino Alexios o la sua controparte femminile Kassandra. Pur non cambiando nulla in termini di equipaggiamento, abilità o intrecci narrativi, questa atipica scelta per il brand ha mosso non pochi dubbi in merito a come verrà giustificata all'interno della "lore" (termine con il quale si indicano gli archi narrativi appartenenti all'universo di un'opera composta da più opere) di questa nuova trilogia dedicata a Layla Hassan e per via di alcune "licenze storiche" (chiunque conosca anche solo minimamente la civiltà greca è a conoscenza del ruolo delle donne all'interno della comunità) che risultano molto meno credibili rispetto al passato.

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I primi dettagli rilasciati sulla storyline di Assassin's Creed Odyssey ci rivelano che il protagonista della vicenda, di sangue spartano, ritorna nella sua terra dopo un lungo periodo di esilio, perpetrato dalla sua stessa famiglia, a seguito di una terribile profezia decretata dall'oracolo di Delfi e cucita a doppio filo con i resti della lancia di Leonida, un antico artefatto tramandato al protagonista in "tenera età". Una volta rientrato in patria si ritroverà a dover combattere per aiutare le persone che lo allontanarono anni prima, iniziando un viaggio di "Omeriana" ispirazione che fra mitologia, e rivisitazione di eventi storici, porterà il nostro ellenico alter-ego a conoscere figure iconiche quali Socrate, combattere al fianco di Spartani di evidente ispirazione "Milleriana" e affrontare il leggendario Minotauro, in una Grecia che fa da teatro alla storica Guerra del Peloponneso. Gli eventi di Odyssey, quindi, si svolgono in un contesto storico 400 anni precedente a quelli di Origins, diradando ogni dubbio su eventuali collegamenti diretti con il precedente capitolo.

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Nei video dedicati al gameplay, mostrati da Ubisoft durante lo Showcase tenutosi all'E3 2018, risulta evidente come Assassin's Creed Odyssey vada a inserirsi nelle fondamenta gettate dal precedente Origins ampliandone l'esperienza con alcune piacevoli novità. Nei primi momenti in cui Kassandra calca le strade di Mykonos si ritroverà inseguita da un mercenario che le imporrà di mostrare le sue abilità da guerriera. Nella breve sequenza di combattimento mostrata si ripresentano tutte le peculiarità del combat system di Origins arricchite da un sistema di abilità, dotate di cooldown, utilizzabili durante le battaglie per un maggior controllo della situazione. Una volta inviato nell'Ade il temerario contendente, ci viene mostrato un menù di personalizzazione del personaggio, dove potremmo ampliare i vari rami dell'albero delle abilità e sceglierne quattro da utilizzare durante i combattimenti. Rimane, apparentemente, invariato il sistema di loot e la conseguente classificazione degli oggetti, così come la progressione a livelli già vista nel precedente capitolo. Sarà interessante scoprire, il prossimo 5 Ottobre, se le implementazioni inserite nel gameplay, e l'aggiunta della soprannaturale lancia di Leonida, risulteranno saggiamente impiantate nel combat system senza generare sbilanciamenti ed evitando di apparire solo una mera implementazione stilistica.

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Molto più interessante si è rivelata una sequenza di gameplay durante una battaglia fra due fazioni opposte. Con uno taglio registico che abbraccia lo stile di Zack Snyder nella sua ricostruzione della battaglia delle Termopili, abbiamo potuto vedere Kassandra falciare letteralmente un ampio numero di soldati avversari fino al giungere di un antagonista di livello superiore, ipotizziamo un comandante delle truppe nemiche, che ha richiesto una scelta più ragionata in termine di svolgimento della lotta per poterlo sopraffare. Per quanto un colpo d'occhio disattento abbia mostrato un'elevata scenograficità e un numero interessante di personaggi che si muovevano indipendentemente sullo schermo, una visione più attenta ci ha fatto sorgere non pochi dubbi su come potrebbero essere sviluppati questi caotici momenti. Tralasciando delle animazioni dei modelli poligonali ancora grezze e poco convincenti, alla fine era chiaramente scritto che si trattava di una versione preliminare del titolo, l'intera battaglia fra le due fazioni ci è apparsa come un pretesto per generare confusione e occultare un serie di scontri 1v1 che sarebbero apparsi più tediosi se inseriti in un contesto meno convulso. Nei pochi momenti di gameplay mostrati, Kassandra danza con le sue armi fra un nemico e l'altro offrendogli rapidamente un biglietto di sola andata per l'Ade. Il tutto risulta dannatamente affascinante e appagante alla vista ma allo stesso tempo fa notare come gli antagonisti non ingaggino mai in superiorità numerica la protagonista, riportando in superficie una delle maggiori criticità dei capitoli precedenti che speriamo di non trovare in questo nuovo Odyssey.

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É indubbio che Assassin's Creed Odyssey getti molta carne sul fuoco e tenti di mostrarsi come un ulteriore passo in avanti per il franchise. Fra un contesto geopolitico di indubbio fascino, un combat system migliorato, story-line variabile, il ritorno delle battaglie navali e un'importante componente mitologica le carte in tavola per diventare uno dei best seller del prossimo autunno ci sono decisamente tutte. Quello che sarà da valutare saranno le reali modifiche alle fondamenta di un gameplay con alcune storiche criticità e la capacità dei ragazzi di Ubisoft Quebec di rendere il più variegata possibile il nostro viaggio in un'antica Grecia che, dopo questo succoso antipasto, si mostra davvero vasta e ricca di elementi in grado di ammaliare anche il più dubbioso degli utenti.

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Tom's Consiglia

In attesa delle numerose uscite autunnali, potreste compiere un buon "ripasso estivo" immergendovi nel soleggiato Egitto di Assassin's Creed Origins.