Assassin's Creed, ottimo film se Hollywood non decide nulla

La produzione cinematografica di Assassin's Creed sarà complicata perché il contratto tra Ubisoft e Sony Pictures è a dir poco rivoluzionario. Per una volta sarà l'editore di giochi ad avere l'ultima parola su ogni dettaglio riguardante il film: che si tratti di cast o della sceneggiatura.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Assassin's Creed diventerà un film grazie a un accordo tra Ubisoft e Sony Pictures, ma la lavorazione sarà più complessa persino del Signore degli Anelli. Il mese scorso Variety ha svelato la partnership per portare la saga del gioco sul grande schermo

Per altro il tutto avviene a pochi mesi dalla nascita della Ubisoft Motion Pictures, che si occuperà proprio delle trasposizioni cinematografiche dei giochi. Dopo la pellicola "Prince of Persia: The Sands of Time", realizzato con Disney, si pensa già alle versioni di Assassin's Creed, Tom Clancy's Splinter Cell e Tom Clancy's Ghost Recon.

Assassin's Creed

Il problema però è che secondo la testata di settore Vulture, a questo giro l'editore francese non vuol fare un buco nell'acqua e controllare ogni minimo dettaglio legato alla produzione. Con 30 milioni di copie vendute il gioco in questione è un capitale che non può essere sprecato. Sony è in difficoltà e per la prima volta è costretta a sottoporre a Ubisoft ogni cosa: il vaglio riguarda il budget, il cast, la sceneggiatura, la data di rilascio, tutto insomma

"Come regista, anche uno come Steven Spielberg non potrebbe ottenere un contratto di questo genere", pare aver sussurrato un addetto ai lavori. "L'intero contratto Ubisoft/Sony è uno spreco di inchiostro, carta e tempo. Il livello di controllo che Sony ha concesso, a tutti gli effetti, vuol dire che Assassin's Creed non sarà mai fatto", avrebbe detto un agente di Hollywood.

###old916###old

E forse qualcosa di vero in fondo deve esserci, perché nel tempo DreamWorks, Universal e Warner Bros hanno desistito. L'idea che si sono fatti un po' tutti nell'ambiente è che Ubisoft voglia spiegare agli Studios come realizzare il film. "È un marchio da miliardi di dollari (quello di Assassin's Creed, NdR) quindi ho capito che sono protettivi al riguardo", ha dichiarato un alto dirigente di un'altra Major precedentemente interessata al contratto. "Ma non fanno film e l'unico modo per essere certi di fare una brutta pellicola è sottovalutare coloro che le realizzano – e questo è un contratto che sottovaluta totalmente l'apporto di uno Studios cinematografico".

Qualcuno però fa notare che il lavoro di Sony sulla sceneggiatura non può che essere limitato: i titoli della serie hanno dato vita a un mondo e creato una saga ricca di dettagli narrativi. Che debbano sempre le major rovinare tutto?