Atari ST

I giocatori più giovani, forse, conoscono solo le console NextGen. La PS3, l'XBox360 e il Wii, però, non sono certo arrivate dal nulla. I videogiochi da salotto hanno più di 30 anni di storia, e ripercorrendola si possono non solo rivivere bei ricordi, ma anche scoprire ottimi titoli.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Atari ST

Prima di finire nei nostri salotti e sui nostri televisori, i videogiochi giravano sui cosiddetti "micro-computer" (a volte chiamati semplicemente "micro"). Tra questi, l'Atari ST e l'Amiga 500 sono stati quelli che hanno letteralmente segnato una generazione. Atari e Amiga, negli anni '80, si facevano una forte concorrenza, e tutt'ora sono numerosi i fan dell'una e dell'altra console.

Gli anni d'oro di Atari

Negli anni '80, i videogiochi che finivano sui micro-computer altro non erano che un adattamento dei giochi arcade delle sale giochi. L'Atari ST ha visto dei porting decisamente riusciti, come Space Harrier o Vroom, ma anche qualche gioco originale, come Rick Dangerous.

Vroom

Vroom dimostra le grandi capacità tecniche della casa produttrice: la sensazione della velocità è impressionante, la giocabilità è ottima, e la parte audio contribuisce a migliorare il livello di immersione nel gioco. Vroom non aveva la licenza ufficiale FIA, ma i circuiti che proponeva erano esattamente gli stessi del mondiale di Formula 1 dell'epoca.

Another World

Le creazioni di Delphine Software & Eric Chahi sono state così numerose e ben riuscite che non sarebbe accettabile citarne una sola. "I Viaggiatori del Tempo" offre una carrellata di scenari suggestivi attraverso tutte le epoche storiche; Operation Stealth significa catapultarsi nel mondo dello spionaggio, mentre Another World, opera del solo Chahi, è ambientato in un mondo onirico di ispirazione fantascientifica, e propone soluzioni tecniche avanzate per l'epoca. Infine, "Crociera per un Cadavere" è un poliziesco, in cui il detective (personaggio reso con tecnica 3D) si muove all'interno di una nave che si trova in mare aperto. Giochi che richiamano il mondo dell'avventura e dell'immaginazione, come non ne fanno più.

Maupiti Island

Un altro gioco firmato Lankhor che si propone come seguito dell'ottimo Manoir de Morteville, sviluppato e prodotto sempre da Lankhor nel 1987. Maupiti Island mette in scena le avventure dell'investigatore Jerome Lange, costretto a far tappa sull'isola di Maupiti a causa di una tempesta, dove trova l'occasione di condurre un'indagine volta a far luce sulla scomparsa di Marie. Una lunga galleria di personaggi, voci digitalizzate che rispondono alle vostre domande, misteri e complotti: sono questi gli ingredienti di questo bel poliziesco.

Space Harrier

Sega ha fatto il porting di tantissimi giochi arcade sui micro-computer dell'epoca, tra cui non poteva certo mancare l'Atari ST. In "Space Harrier" il giocatore veste i panni di un personaggio capace di volare: mentre vi librate in cielo, il terreno scorre sotto i vostri piedi ed il vostro compito è di distruggere i nemici, evitando le trappole. Così facendo, si avanza di livello in livello. Una nota speciale va alla parte audio del gioco, particolarmente curata e in linea con lo stile del gioco.

Golden Axe

 

Ecco un altro grande classico che risale agli anni d'oro di Sega. Golden Axe fa parte di una categoria di giochi chiamata: "Hack'n Slash" (letteralmente "Taglia e squarta"). Dopo aver scelto uno dei tre personaggi, il vostro compito sarà salvare un villaggio dalla distruzione. viaggerete sul dorso di un'enorme tartaruga, ed affronterete orde di guerrieri e di morti viventi. Lo scopo è mettere fine al regno tirannico del malvagio Death Adder.