Nintendo NES, nonno del Wii
A metà degli anni '80, il consumatore medio è ancora poco propenso a far entrare i videogiochi a casa propria e, a parte delle rare eccezioni, difficilmente il televisore di casa, su cui si vedono telegiornali e film, viene usato anche per giocare. Nintendo, con il suo NES (acronimo di Nintendo E ntertainment S ystem e distribuito in Giappone con il nome di Famicom) ha dato un grande contributo al cambiamento di questa mentalità. La console era molto semplice da usare, il prezzo era ragionevole e i titoli disponibili erano davvero tanti.
Questa console ha lanciato molti titoli che sarebbero poi diventati poi dei cult. Super Mario Bros, The Legend of Zelda e Metroid, nel corso degli anni, sono diventati dei veri e propri fenomeni di massa. A dimostrazione dell'enorme successo che ebbe NES, Nintendo consente oggi ai possessori di Wii di scaricare i più famosi titoli che all'epoca giravano su NES.
Super Mario Bros
Quando fu lanciato su NES, Mario era quasi del tutto ignoto al grande pubblico. Nel giro di brevissimo tempo, Super Mario Bros si è trasformato in un successo enorme per Nintendo, e uno dei più grandi della storia dei videogiochi, segnando un'intera generazione. I suoi punti di forza? Un universo semplice, ma al tempo stesso ricco di personaggi e colorate ambientazioni. Il gradimento da parte del pubblico è stato talmente elevato che Nintendo, a partire dal primo Super Mario Bros, ha riproposto Mario su tutte le sue console.
Megaman
Tra i tanti giochi cult che hanno visto la luce su NES, non potevamo non citare Megaman, il cui protagonista è un piccolo ragazzo bionico, apparso per la prima volta negli anni '80 su NES e che può essere tutt'ora scaricato su Wii. Il gioco era molto difficile.
Super Mario Bros 3
Super Mario Bros 3 fu tra i primi giochi ad essere pubblicizzato in TV, nel natale del 1991. Questo gioco, ben programmato e ben strutturato, divenne IL (il maiuscolo non è un errore) punto di riferimento per i giochi platform. Che stupore quando, oltre 15 anni fa, vedemmo per la prima volta Mario prendere una foglia, e immediatamente ritrovarsi con la coda di un orsetto lavatore.
Zelda
Ecco un titolo che, per molti, è stato il primo gioco su console. Zelda fu la dimostrazione che un gioco d'avventura poteva essere lungo e al tempo stesso appassionante, dall'inizio alla fine, in un entusiasmante crescendo di emozioni. Questo titolo diede il via ad una delle più fortunate saghe della storia dei videogiochi, The Legend of Zelda. Contava su una soluzione tecnica per l'epoca impensabile, essendo il primo gioco caricato su una speciale cartuccia, che conteneva una batteria al litio per consentire il salvataggio delle partite. All'epoca, l'unico modo per non ricominciare da capo un gioco dopo aver spento la console, era la digitazione di speciali codici di accesso che permettevano di riprendere la partita dall'ultimo livello giocato. Questo sistema era però incompatibile con l'enorme inventario di Zelda, quindi era necessaria una soluzione tecnica diversa. Il resto del gioco è merito delle grandi capacità degli sviluppatori, in grado di mettere in piedi un gioco entusiasmante, senza l'ausilio di potenti CPU multi-core e schede grafiche da 200 watt .
Punch out
In questo gioco si vestono i panni di un pugile, i cui movimenti sono praticamente ridotti all'osso: pugno destro/pugno sinistro e alto/basso. Il minimo indispensabile per colpire l'avversario e schivarne i colpi. Dietro quest'apparente semplicità, però, si cela un gioco molto complesso. Quel che affascina di Punch Out non è tanto quello che il personaggio sa o non sa fare, ma quello che sanno fare gli avversari. In un'epoca in cui l'unica difficoltà nello sterminare i "cattivi" era data dal loro numero elevato, il comportamento degli avversari in Punch Out è molto complesso. Ovviamente non possiamo parlare di intelligenza artificiale, ma le abilità richieste al giocatore sono notevoli e sono costituite da un buon mix di riflessi, intuito e spirito di osservazione.
Jacky Chan Action Kung Fu
Jacky Chan Action Kung Fu può essere considerato un vero capolavoro per l'epoca. Il NES era decisamente inferiore rispetto al NEC PC Engine ma, come abbiamo avuto modo di vedere anche recentemente, un gioco ben programmato può superare questo ostacolo, e far pendere la bilancia a favore della macchina, almeno sulla carta, inferiore. Nello stesso anno in cui Super Mario Bros 3 usciva in Europa, questo titolo, peraltro già presente su NEC PC Engine, sbarcava su NES. La giocabilità era ottima e gli sprites utilizzati erano davvero notevoli, sia considerata l'epoca storica in cui vennero realizzati, sia per le risorse hardware della console. L'unico difetto di questo gioco è che durava troppo poco, ma non è quello che si dice delle cose che ci piacciono di più?