Bannato su Xbox Live, si vendica con il moderatore

Un hacker escluso per 35 volte da Xbox Live ha attaccato l'account e il blog del responsabile dei ban. Un caso che fortunatamente si è risolto bene, ma in casa Microsoft sarà meglio che tutelino un po' di più i propri collaboratori.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

L'uomo dei ban di Xbox Live messo in scacco da un hacker. Stephen "Stepto" Toulouse, direttore della policy del servizio online della console Microsoft, ha dovuto subire l'ira di un hacker, escluso per 35 volte dal network.

Stephen Toulouse

Toulouse d'altronde fa un lavoro difficile: deve punire cheater, modder, hacker e spammer. Gente che non ama le regole e si arrabbia se viene - giustamente - punita. La vendetta del pirata informatico, tal The Predator, è stata doppia: ha preso il controllo non solo dell'account Xbox Live di Stepto, ma anche del suo blog.

L'hacker ha dichiarato che ha messo in pratica un attacco "socially engineering", manipolando e soggiogando persone per farsi rivelare dati confidenziali, in modo da ottenere dati confidenziali. Toulouse ha affermato che l'hacker è riuscito a convincere il gestore del dominio a far puntare il DNS altrove. Su come sia riuscito a impossessarsi dell'account Xbox Live, invece, non ci sono notizie certe.

Fortunatamente dopo lo sgomento iniziale del malcapitato, il gestore del dominio ha ripristinato il blog e l'account Xbox Live è tornato nelle mani del legittimo proprietario. Un caso grave, su cui in casa Microsoft dovrebbero iniziare a riflettere: sarebbe meglio proteggere un po' più adeguatamente i profili del personale, specie se si tratta di persone così esposte come Stephen Toulouse.