L'episodio conclusivo della seconda stagione di The Last of Us, trasmesso lunedì scorso, ha totalizzato 3,7 milioni di spettatori cross-platform negli Stati Uniti, un dato che segna un calo rispetto ai 5,3 milioni dell'episodio d'apertura della stessa stagione e ben lontano dagli 8,2 milioni registrati dal finale della prima stagione. HBO ha tuttavia precisato che questi numeri sono stati influenzati dal weekend del Memorial Day e prevede un incremento significativo nelle visualizzazioni differite. Resta comunque drastico il calo.
Guardando al quadro complessivo, i risultati restano comunque buoni. La seconda stagione della serie basata sull'omonimo videogioco sta registrando una media di 37 milioni di spettatori globali per episodio, con una tendenza in crescita. Un dato che supera i 32 milioni di spettatori cross-platform per episodio che la prima stagione aveva mediamente totalizzato negli Stati Uniti nel 2023. All'epoca, HBO aveva già celebrato The Last of Us come lo show più visto nella storia di HBO Max sia in Europa che in America Latina.
La seconda stagione ha ripreso la narrazione cinque anni dopo gli eventi conclusivi della prima, con i protagonisti Ellie e Joel, interpretati rispettivamente da Bella Ramsey e Pedro Pascal, ormai stabilitisi nella comunità di Jackson. Tra le nuove aggiunte al cast figurano Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby, Isabela Merced come Dina, Young Mazino nei panni di Jesse e Catherine O'Hara che interpreta Gail, un personaggio creato appositamente per la serie TV.
Ancor prima del debutto della seconda stagione, HBO aveva già confermato il rinnovo per una terza. In quell'occasione, lo showrunner Craig Mazin aveva dichiarato: "Abbiamo affrontato la seconda stagione con l'obiettivo di creare qualcosa di cui potessimo essere orgogliosi. I risultati finali hanno superato persino i nostri obiettivi più ambiziosi, grazie alla continua collaborazione con HBO e all'impeccabile lavoro del nostro cast e della nostra troupe senza pari".
Le ambizioni per il futuro della serie sono ancora più vaste. All'inizio di questo mese, Mazin ha rivelato che il team creativo sta lavorando a un piano narrativo che si estenderà su quattro stagioni, affermando che "non c'è modo" di concludere adeguatamente la storia in sole tre stagioni. Recentemente, il cast e la troupe hanno anche condiviso alcune anticipazioni sulla direzione che prenderà la narrazione nella terza stagione.