Nel panorama delle modifiche hardware fai-da-te, esistono progetti che sfidano ogni logica pratica ma che affascinano per pura audacia tecnica. Un utente Reddit, identificato come 2GGBoy7, ha recentemente condiviso la sua creazione che ha lasciato la comunità dei gamer tra lo stupore e l'ammirazione: un sistema di raffreddamento a liquido completo per Steam Deck, il pc handheld di Valve, dotato di un radiatore da 240mm che trasforma completamente la natura dell'apparecchio.
Utilizzando componenti avanzati recuperati da un precedente PC desktop, questo appassionato ha costruito un circuito di raffreddamento personalizzato che, per quanto esagerato nelle dimensioni, dimostra risultati sorprendenti. Secondo quanto riportato nel post originale, questa modifica ha permesso di mantenere le temperature della CPU sotto i 60°C anche durante sessioni di gioco intensive, un risultato notevole considerando che il dispositivo è stato anche sottoposto a overclock e undervolt simultaneamente.
La creazione, pur sacrificando completamente la portabilità che rappresenta l'essenza stessa dello Steam Deck, si inserisce in quella categoria di progetti dove l'obiettivo non è tanto l'utilità pratica quanto la sfida tecnica e la pura sperimentazione creativa. Il sistema di raffreddamento, visibilmente sovradimensionato rispetto al piccolo dispositivo portatile, rappresenta un esempio lampante di ingegneria estrema applicata al mondo del gaming.
La comunità di appassionati che ruota attorno allo Steam Deck non è nuova a modifiche audaci. In passato abbiamo assistito a progetti come lo "Steam Brick", una versione del dispositivo privata dello schermo e dei controller, trasformata essenzialmente in un mini-PC da gioco. Questi esperimenti, per quanto possano apparire bizzarri ai più, testimoniano la vivacità di un ecosistema in cui l'innovazione grassroots prospera, spinta dalla passione e dalla curiosità tecnica.
Il sistema di raffreddamento a liquido ideato da 2GGBoy7 rappresenta probabilmente l'apice di questa tendenza. La modifica comporta l'installazione di un waterblock personalizzato direttamente sul chip del dispositivo, collegato a una pompa e a un radiatore esterno di dimensioni considerevoli, il tutto alimentato da un sistema indipendente.
I vantaggi in termini di prestazioni sono evidenti: temperature significativamente più basse permettono al processore di mantenere frequenze di clock più elevate per periodi prolungati, migliorando teoricamente le prestazioni nei giochi più esigenti. L'utente ha infatti specificato di aver applicato tecniche di overclock e undervolt simultaneamente, ottimizzando sia le prestazioni che i consumi energetici del dispositivo.
Nonostante i benefici termici, è impossibile ignorare l'elefante nella stanza: questa modifica stravolge completamente la natura dello Steam Deck. Da console portatile a dispositivo stazionario, perdendo la sua caratteristica principale: la mobilità. Il sistema di raffreddamento, con il suo radiatore da 240mm, è decisamente più grande del dispositivo stesso, rendendo impossibile l'utilizzo in movimento.
Ma forse è proprio questo il punto: alcuni progetti nascono non per necessità o convenienza, ma per il puro piacere di esplorare i limiti del possibile. Come ha commentato Richard Devine, redattore di Windows Central che ha individuato e condiviso il progetto: "Anche se il suo utilizzo nel mondo reale è limitato, nel migliore dei casi, se puoi fare qualcosa di folle solo per divertimento, perché diavolo non farlo?"