Capcom è preoccupata: "il prezzo dei videogiochi è troppo basso"

Il presidente di Capcom, Haruhiro Tsujimoto, ha spiegato che i videogiochi moderni costano davvero troppo poco.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Il presidente di Capcom, Haruhiro Tsujimoto, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo al prezzo dei videogiochi moderni e l'attuale situazione dell'industria dell'intrattenimento. Tsujimoto ha chiarito che il prezzo medio dei giochi non è adeguato a coprire i crescenti costi di sviluppo necessari per creare esperienze di intrattenimento all'avanguardia.

In un'intervista con il giornale Nikkei, il presidente ha affermato chiaramente: "Dati gli attuali sviluppi, il prezzo dei videogiochi è troppo basso". Questo commento riflette la crescente pressione sui publisher per mantenere i prezzi dei giochi a un livello accessibile, nonostante gli investimenti necessari per produrre giochi sempre più complessi.

Per affrontare questa sfida economica, Capcom sta guardando alle piattaforme mobile come un nuovo terreno da battere, nonostante per molti anni, il PC è stata la piattaforma principale dell'azienda. Ma ora l'obbiettivo della compagnia giapponese è di raggiungere raggiungere l'ambizioso obiettivo interno di vendere 100 milioni di copie di giochi tripla A su smartphone

Già ora i videogiochi sono arrivati alla cifra (abbastanza alta) di 79,90 euro per copia su console e 59,90 euro su PC. Se questi numeri continueranno a salire è molto probabile che l'unica speranza sia indietreggiare verso i servizi in abbonamento come PC Game Pass o Xbox Game Pass che hanno un costo decisamente più abbordabile per tutti i giocatori.