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ROG Xbox Ally ha già un punto debole

La tecnologia VRR rimane una priorità irrinunciabile per garantire un'esperienza di gioco fluida e performante su tutte le piattaforme.

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a cura di Giulia Serena

Editor

Pubblicato il 12/06/2025 alle 13:25

La notizia in un minuto

L'industria del gaming portatile affronta un dilemma tecnologico cruciale nella scelta tra display OLED e prestazioni ottimali, come dimostra il caso del ROG Xbox Ally di ASUS atteso per fine 2025. Nonostante le aspettative degli utenti per schermi OLED, l'azienda ha scelto di mantenere la tecnologia LCD per garantire la compatibilità con il Variable Refresh Rate (VRR), una funzionalità fondamentale che elimina i fenomeni di screen tearing e stuttering per un'esperienza di gioco più fluida. Le ricerche condotte quest'anno hanno evidenziato problematiche significative quando OLED e VRR vengono combinati, con consumi energetici drasticamente superiori e costi di produzione considerevoli rispetto agli schermi LCD. L'analisi del feedback della community ha rivelato tre priorità chiave per gli utenti: durata della batteria, prestazioni superiori e miglior esperienza software, elementi che hanno guidato completamente lo sviluppo del dispositivo. Questa scelta pragmatica riflette una comprensione profonda del mercato, dove gli utenti cercano principalmente prestazioni stabili e autonomia prolungata piuttosto che specifiche appariscenti. ASUS non esclude completamente l'adozione futura di schermi OLED, ma attende che l'evoluzione tecnologica risolva le attuali limitazioni, permettendo l'integrazione di display OLED con VRR senza compromessi prestazionali.

L'industria del gaming portatile si trova di fronte a un dilemma tecnologico che sta definendo le scelte strategiche dei produttori più importanti del settore. Mentre molti utenti sperano di vedere schermi OLED sui dispositivi di nuova generazione, le limitazioni tecniche attuali stanno costringendo le aziende a operare compromessi significativi. Il caso del ROG Xbox Ally, atteso per la fine del 2025, rappresenta un esempio emblematico di come le priorità tecniche possano prevalere sulle aspettative estetiche del mercato.

Il team di sviluppo di ASUS ROG ha dovuto affrontare una decisione cruciale durante la progettazione del nuovo handheld Xbox. Nonostante le ricerche approfondite e la prototipazione di schermi OLED, l'azienda ha scelto di mantenere la tecnologia LCD per garantire prestazioni ottimali. La motivazione principale risiede nell'incompatibilità tra i display OLED attuali e il Variable Refresh Rate, una tecnologia considerata fondamentale per l'esperienza di gioco moderna.

Whitson Gordon, membro del team ROG Ally, ha spiegato con chiarezza la posizione dell'azienda durante una recente intervista. La ricerca e sviluppo condotta quest'anno sui display OLED ha evidenziato problematiche significative quando questa tecnologia viene combinata con il VRR. I consumi energetici risultano drasticamente superiori rispetto agli schermi LCD attualmente utilizzati, mentre i costi di produzione aumentano in modo considerevole.

La tecnologia VRR come priorità assoluta

Il Variable Refresh Rate rappresenta una tecnologia che elimina i fenomeni di screen tearing e stuttering delle immagini, garantendo un'esperienza di gioco più fluida e coinvolgente. Questa funzionalità è già presente su Xbox Series X e Series S per tutti i display compatibili, rendendo naturale la sua implementazione anche sui dispositivi portatili della famiglia Xbox. 

La decisione di ASUS riflette un approccio pragmatico alle esigenze reali degli utenti. L'analisi del feedback ricevuto dalla community ha evidenziato tre priorità fondamentali: durata della batteria, prestazioni superiori e miglior esperienza software. Questi elementi hanno guidato completamente lo sviluppo del nuovo ROG Xbox Ally, concentrando gli sforzi di ricerca e sviluppo su aspetti che impattano direttamente sull'usabilità quotidiana del dispositivo.

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L'approccio di ROG evidenzia anche una comprensione profonda del mercato di riferimento. Gli utenti dei dispositivi gaming portatili cercano principalmente prestazioni stabili e autonomia prolungata, elementi che risulterebbero compromessi dall'adozione prematura di tecnologie OLED non ancora ottimizzate per questo specifico utilizzo. La scelta di mantenere la tecnologia LCD, pur rappresentando un compromesso estetico, garantisce il raggiungimento degli obiettivi prestazionali primari.

La posizione di ASUS non esclude completamente l'adozione futura di schermi OLED sui dispositivi gaming portatili. L'azienda ha confermato di aver condotto ricerche approfondite sulla tecnologia quest'anno, suggerendo un interesse concreto per future implementazioni. Il limite attuale risiede nell'impossibilità di combinare efficacemente OLED e VRR mantenendo consumi energetici sostenibili e costi di produzione ragionevoli.

L'evoluzione tecnologica potrebbe risolvere queste limitazioni nei prossimi anni, rendendo possibile l'integrazione di display OLED con Variable Refresh Rate senza compromessi prestazionali. Fino a quel momento, la strategia di privilegiare funzionalità concrete rispetto a specifiche appariscenti rappresenta un approccio maturo e orientato alle esigenze reali degli utenti. 

Fonte dell'articolo: www.purexbox.com

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