Chernobylite: gli sviluppatori sono devastati dalla guerra in Ucraina

Gli eventi in corso in Ucraina hanno toccato molto anche il team di sviluppo di Chernobylite: ecco l'intervista del creative director.

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a cura di Alessandro Adinolfi

La guerra in Ucraina ha toccato anche il mondo dei videogiochi e lo sappiamo bene. Oltre a GSC Game World, che risiede proprio a Kyiv, un altro studio è rimasto molto colpito dagli eventi attualmente in corso. Parliamo degli sviluppatori di Chernobylite, ovvero The Farm 51, con il creative director Wojciech Pazdur che ha avuto modo di parlare con PressPlayNews in merito proprio al conflitto attualmente in corso e che ha toccato una zona molto cara alla software house, ovvero quella di Che.rnobyl.

"Questa guerra, così come tante altre, è semplicemente violenza non necessaria che uccide le persone innocenti e costringe milioni di cittadini ad abbandonare le loro case, mentre coloro che rimangono devono combattere per le loro vite durante una crisi umanitaria", le parole di Pazdur dichiarate durante l'intervista. "Non riesco a immaginare un giorno dove invece di prendere il caffè prima di lavorare c'è una guerra nel tuo paese e niente sarà più lo stesso", ha aggiunto il creative director.

C'è un motivo molto particolare sul perché gli sviluppatori di Chernobylite si sentano vicini a ciò che sta succedendo in Ucraina, e si tratta ovviamente dell'ambientazione del gioco. Il titolo è infatti ambientato a Chernobyl, una delle zone che è stata catturata quasi subito dalle truppe russe. Pazdur ha visitato personalmente la centrale e la zona contaminata, per poter creare un mondo di gioco immersivo. "La zona è un posto speciale e il nostro obiettivo era quello di trasferire la sua unicità nel gioco", le parole del creative director. Un lavoro che ha richiesto tantissimo studio, con tanto di possibilità di effettuare delle scansioni 3D e l'utilizzo della tecnologia di Fotogrammetria.

Pazdur ha poi concluso invitando i giocatori ad unirsi ai tanti rally di solidarietà ancora in corso per assistere i civili e i cittadini colpiti direttamente da questa guerra. "Vogliamo che tutti si uniscano per aiutare i nostri amici in Ucraina. Speriamo che la pace possa tornare presto, ma sarà necessario tantissimo tempo per poter ricostruire il paese", ha concluso il creative director.