Qualche mese fa vi abbiamo raccontato in esclusiva italiana per la prima volta di City Tales: Medieval Era, intrigante city builder di Irregular Shapes dotato di alcune idee niente male. Oltre a un piacevolissimo stile grafico, l’opera dello studio francese si basa infatti sulla meccanica dei distretti, permettendoci di dare vita a città davvero uniche. In City Tales non andremmo a creare il singolo edificio, bensì un intero agglomerato urbano: un qualcosa in grado di dare un twist notevole alla classica esperienza del genere.
In vista del lancio del titolo in early access il prossimo 22 maggio, abbiamo scambiato due parole con Rémi Malet, simpaticissimo fondatore di Irregular Shapes che ci ha raccontato più nel dettaglio City Tales Medieval Era. La road map dell'accesso anticipato, le novità degli ultimi mesi, l’importanza della community e molto altro ancora: questi sono solo alcuni dei temi che abbiamo trattato e sui quali possiamo svelarvi qualcosa di più.
Roadmap
Irregular Shapes prevede di mantenere per circa sei mesi City Tales in early access, dato che l’obiettivo dello studio francese è quello di rilasciare la versione completa del titolo entro la fine di quest’anno. Dal lancio del gioco in accesso anticipato sono infatti per ora previsti tre grossi update, uno ogni due mesi circa.
Il primo, previsto per luglio, consentirà in particolare di poter espandere la propria cittadina con vari distaccamenti in altre zone della mappa, permettendoci così di gestire più villaggi tra di loro collegati da carovane e non più solo un unico grosso agglomerato urbano. Anche i compagni, gli aiutanti che hanno sia il compito di aiutarci nella crescita della nostra città che di raccontarci la trama del titolo, otterranno poi ulteriori sottotrame, mentre l’UI svariati miglioramenti.
Il secondo grosso update, che arriverà indicativamente un paio di mesi dopo, porterà invece all’interno del titolo una nuova mappa di gioco, le meraviglie, delle rovine da esplorare e anche un nuovo livello con cui potenziare ulteriormente i vari edifici. Il terzo, infine, si concentrerà sull’aumentare le potenzialità e le modalità d’uso dei castelli, oltre che su quelle che sono le fortificazioni.
Insieme a questi tre major update che scandiranno i primi mesi di vita di City Tales Medieval Era vi saranno poi svariati update minori, pensati sia per risolvere eventuali problematiche che per aggiunte minori che andranno ad arricchire sempre più il city builder.
Quella che vi abbiamo raccontato è la road map dell'accesso anticipato per l’opera di Irregular Shapes, che, come raccontatoci da Rémi Malet, potrebbe però ovviamente variare in base a diversi aspetti, come ad esempio il feedback della community. Community che è sempre stata un punto focale per lo studio francese, dato che con le sue opinioni ha contribuito a plasmare attivamente quello che è City Tales.
I precedentemente citati compagni sono infatti variati nel corso del tempo proprio in base ai feedback ricevuti durante le demo, con anche la to do list generale che ha visto nuovi elementi inserirsi al suo interno o essere prioritizzati sulla base dei desideri dei giocatori. La possibilità di selezionare esattamente lo slot all’interno di un distretto dove costruire un determinato edificio è ad esempio uno di questi, così come il poterne comunque gettare le fondamenta per “bloccarne” lo spazio anche se non si hanno ancora a disposizione le risorse necessarie.
Passi avanti
Da quando abbiamo avuto modo di provare per la prima volta City Tales Medieval Era qualche mese fa, sono poi cambiate svariate cose, con il titolo che pare ora maggiormente pronto per un lancio. All’inizio di ogni partita sono ad esempio state introdotte delle maschere che permettono di cambiare il nome del lord dell’insediamento e dei vari compagni, oltre che selezionare quella che è la modalità di gioco.
All’inizio sarà infatti possibile scegliere tra Bard e Settler, con una terza modalità, chiamata Advisor, che verrà resa disponibile solo in seguito. Settler è la modalità principe di City Tales e rappresenta il modo per affrontare il titolo come è stato pensato, con un livello di sfida capace di intrigare i fan del genere e al contempo non frustrare i neofiti. Bard, invece, abbassa l’asticella della difficoltà e presenta ad esempio maggiori risorse disponibili. Quando verrà rilasciata, Advisor si spingerà infine nella direzione opposta, rappresentando la modalità perfetta per tutti coloro che vogliono sentirsi messi alle strette durante la loro pianificazione urbana.
Nuove mappe sono poi state aggiunte all’interno del gioco, con altre che arriveranno nel corso dei mesi. A ricevere svariati miglioramenti sono poi state l’UX, con tanto di nuove icone, e anche la palette di gioco. Ora City Tales, pur restando sempre contraddistinto da colori molto vivaci e belli da vedere, utilizza infatti delle scelte cromatiche leggermente meno accese e che si amalgamano meglio tra di loro.
I vari edifici, infine, sono stati arricchiti con nuove animazioni degli abitanti che ci lavorano. Un qualcosa che, da quanto mostratoci, riesce veramente dare un quid in più al tutto, dato che è veramente piacevole aumentare lo zoom e andare a osservare la vita accendersi nella piazza del villaggio o qualche giovane sposa affacciarsi da un balcone.
City Tales Medieval Era: in conclusione
In base a quanto raccontatoci da Rémi Malet, che ringraziamo ancora molto per la chiacchierata, Irregular Shapes sembra insomma aver fatto tesoro di questi mesi passati ed essere riuscita ad arricchire senza snaturare l’esperienza di City Tales Medieval Era. Per saperne qualcosa di più non ci resta che attendere ancora qualche settimana, dato che il gioco sbarcherà in accesso anticipato su PC il prossimo 22 maggio.