Crisi nera per Nintendo, i killer sono gli smartphone

Nintendo sta fronteggiando la prima perdita della sua carriera, con un dato negativo di 660 milioni di euro nell'ultimo semestre. Fra i motivi principali di questo risultato c'è lo scarso interesse dei consumatori verso il 3DS, la forza della moneta giapponese e il successo dei giochi su smartphone e tablet. Inoltre bisogna ricordare gli ingenti capitali spesi per lo sviluppo di Wii U, la nuova console casalinga.

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a cura di Roberto Caccia

Nintendo ha annunciato una perdita semestrale netta di 70,2 miliardi di yen, circa 660 milioni di euro. Nonostante sia inferiore alle stime, che parlavano addirittura di 100 miliardi di yen, si tratta di un risultato grave per l'azienda, che in tutta la sua storia non aveva mai fronteggiato una crisi finanziaria così grave.

Si tratta infatti del primo risultato negativo in assoluto per Nintendo, che stima di chiudere l'anno fiscale con una perdita di 20 miliardi di yen, circa 187 milioni di euro.

Periodo buio per Nintendo, in perdita per 660 milioni di euro

Le motivazioni, secondo l'azienda, vanno dalle vendite inferiori alle aspettative del Nintendo 3DS fino alla forza della moneta giapponese rispetto alle valute estere, ma non bisogna dimenticare che anche il successo degli smartphone come piattaforma per il gaming.

Il debutto incerto del 3DS, che nel semestre in esame ha venduto 3,07 milioni di unità, ha convinto a tagliare notevolmente il prezzo di vendita dopo pochi mesi. Analizzando il lato software si rilevano 8,13 milioni di unità vendute, fra le quali segnaliamo l'ottimo risultato di Zelda: Ocarina of Time 3D, che ha recentemente superato il traguardo del milione di copie.

La concorrenza dei giochi su smartphone e tablet è sempre più agguerrita - Clicca per ingrandire

Nello stesso periodo i precedenti modelli di Nintendo DS hanno registrato vendite di poco inferiori al 3DS, con 2,58 milioni di unità. La differenza di base installata si fa però sentire nelle vendite software, che hanno raggiunto quasi 29 milioni di unità. Nonostante le basse vendite di Wii, con 3,35 milioni, la console casalinga è ancora quella con più giochi venduti - 36,45 milioni di copie.

La causa principale dei mancati introiti è la concorrenza degli smartphone, che secondo le stime di Nintendo avrebbero tolto all'azienda ricavi per quasi un miliardo di dollari. Satoru Iwata, presidente della società, ha dichiarato che i giochi su iPhone e iPod touch, così come quelli sui dispositivi Android, permettono agli utenti di allontanarsi dalle console tradizionali.

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Oltre a soffrire questa concorrenza, Nintendo ha dovuto anche affrontare spese notevoli per lo sviluppo della nuova console casalinga Wii U, ma la strada sembra ancora in salita. Secondo le ultime indiscrezioni i tecnici di Nintendo stanno incontrando diverse difficoltà, causate dall'hardware poco potente e da problemi con la connessione wireless del tablet (Wii U è poco potente, guai per i tecnici di Nintendo). Nintendo promette comunque di mostrare all'E3 2012 la versione finale.