Lame d'acciaio

Electronic Arts sforna uno dei migliori survival horror di tutti i tempi.

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a cura di Tom's Hardware

Lame d'acciaio

Inevitabile, il gioco si tramuta in una sfida contro la morte. Incredulo, Isaac raccoglie un cutter-laser e legge una frase scritta con il sangue su una parete del vasello: ?Cut off their limbs? (Tagliateli gli arti..). Più di un consiglio, è un vero tema ricorrente che il povero malcapitato ha lasciato ai posteri. Infatti, Dead Space non è un TPS come gli altri. Capirete ben presto che non sono le sparatorie classiche il modo migliore per sbarazzarvi delle immonde creature che infestano l'Ishimura. Al contrario, la divisione meticolosa di tutte le appendici protuberanti è il corretto approccio per aprirsi un cammino in mezzo ai cadaveri. Tentacoli, braccia, nessun mostro può resistere alle sofisticate armi a disposizione di Isaac. Inoltre, al fianco del cutter-laser, ci sono altre armi basate sul taglio chirurgico. Se a ciò si aggiunge una mitragliatrice e un lanciafiamme, beh, non si può certo dire che Isaac non abbia i mezzi per garantire la sua sopravvivenza. Tanto più che Dead Space comprende un sistema di upgrade stile RPG, che permette di migliorare le sue armi.

Da notare, infine, che l'eroe non dispone di una barra vitale visibile a schermo ma piuttosto di un indicatore situato nella zona posteriore della sua tuta. Un'idea eccellente, che purifica lo schermo da ogni elemento superfluo e che rafforza chiaramente l'immersione di gioco.

Poteri mentali

Oltre all'arsenale bellico, Isaac possiede due poteri: la stasi e la telecinesi. Se la seconda non ha nulla di originale fuorché mettere in evidenza l'efficiente motore fisico di Dead Space, la prima consiste in un semplice rallentamento del tempo. Non congela però l'azione in modo generalizzato, come in FEAR, ma sparando un proiettile su un nemico o un oggetto, lo si solidifica nello spazio per un breve lasso di tempo. Molto utile contro i nemici rapidi, la stasi è da utilizzare con parsimonia, essendo un potere limitato da un secondo indicatore visibile sempre sulla tuta.

Una volta assimilate tutte queste facoltà, è possibile vagabondare in modo molto lineare nelle varie zone che compongono Ishimura. Lineare perché è possibile visualizzare una scia brillante che indica il cammino da seguire per raggiungere l'obiettivo (sulla falsa riga di Fable II). L'idea è valida e permette di non perdersi nei meandri del vascello, ma il mio consiglio è di non abusarne alla cieca e di concentrarsi anche sulla ricerca di alcune sale facoltative piene zeppe di bonus (munizioni, cure, denaro, upgrade, mini-giochi facoltativi).