Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC...
Immagine di Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del re...

Destiny 2: un creatore di cheat dovrà pagare milioni a Bungie

Creare e vendere cheat per Destiny 2 può costare davvero caro, come dimostra questa multa milionaria inflitta a un piccolo team.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Alessandro Adinolfi

a cura di Alessandro Adinolfi

Pubblicato il 18/06/2022 alle 17:23 - Aggiornato il 21/06/2022 alle 02:40
Esattamente come tanti altri giochi online
, anche Destiny 2 è stato colpito dai cheater. Bungie però non ha mai voluto darla vinta ai creatori degli hack, che hanno rovinato l'esperienza di gioco di milioni di utenti, e così si è imbarcata in un causa legale, durata diverso tempo ma che ora ha dato i suoi frutti.

destiny-2-beyond-light-110794.jpg

Come riportato da TorrentFreak, infatti, il team di sviluppo di Seattle ha avuto la meglio su Elite Boss Tech, un creatore di cheat che vendeva online degli hack per Destiny 2. Il proprietario, Robert James Duthie Nelson, insieme al suo team, è stato condannato negli scorsi giorni. Hanno ammesso di aver creato e distribuito cheat per il gioco, ammettendo di aver violato anche le leggi sul copyright e sul diritto di autore.

La causa ha avuto un esito davvero incredibile. Al posto di condannare Nelson e il suo team per un unico reato, il giudice ha deciso di multare Elite Boss Tech di circa 2.000 Dollari per ogni download di uno specifico cheat, scaricato per 6.765 volte. Il conto totale da pagare per Nelson e i suoi collaboratori è dunque diventato leggermente salato: i pirati informatici dovranno infatti pagare più di 13 milioni di Dollari, una cifra impressionante, che non si avvicina neanche lontanamente alla multa di Doug Bowser, hacker che per decenni distribuì modifiche per le console Nintendo e ROM dei giochi.

Sebbene questa multa sia un risultato storico, dubitiamo fortemente che basterà a scoraggiare i creatori di cheat. Al momento il fenomeno sembra ben lontano dallo sgonfiarsi, ma non è escluso che questa sentenza non possa scoraggiare i produttori di hack più piccoli, che magari saranno spaventati dall'idea di affrontare un simile processo. Nel mentre, Bungie (insieme a tanti altri team) continua a lavorare per implementare anti-cheat sempre migliori. Fermare un'attività nel pieno del suo sviluppo sarebbe la soluzione migliore, ma nell'attesa è meglio contrastare chi spende per avere un vantaggio rispetto a non fare nulla.

Fonte dell'articolo: www.thegamer.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici
  • #2
    Uso della VRAM ridotto all'osso con la nuova versione del DLSS
  • #3
    Anche Amazon nella rete del “NO IVA”: ecco gli affari nascosti
  • #4
    Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
  • #5
    Milioni di stampanti in tutto il mondo a rischio sicurezza
  • #6
    Questa è la tech che salverà le schede video da 8GB
Articolo 1 di 5
Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
L'universo dei computer vintage ha appena vissuto un episodio tanto peculiare quanto epocale, con una recente acquisizione che farà discutere.
Immagine di Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
5
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC
Helldivers 2, o meglio gli sviluppatori di Arrowhead, oramai lo si sa che rappresentano un caso unico nel panorama videoludico contemporaneo.
Immagine di Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
"L'hardware Xbox è morto" e a dirlo non è una persona qualunque
Microsoft si sta allontanando gradualmente dal settore hardware Xbox secondo Laura Fryer, membro fondatore della divisione gaming dell'azienda.
Immagine di "L'hardware Xbox è morto" e a dirlo non è una persona qualunque
2
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
L'iPhone diventa una delle fotocamere più iconiche degli anni 90
La Game Boy Camera potrebbe non morire mai: un'icona intramontabile del gaming retrò che continua a resistere al tempo e alle nuove tecnologie.
Immagine di L'iPhone diventa una delle fotocamere più iconiche degli anni 90
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Il mercato fisico sta morendo, abbiamo l'ennesima prova
Death Stranding 2: On the Beach registra vendite fisiche inferiori al primo capitolo nel Regno Unito durante la settimana di lancio.
Immagine di Il mercato fisico sta morendo, abbiamo l'ennesima prova
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.