Eidos Montreal ha fatto sfoggio delle tecnologie che hanno concorso nella realizzazione di Deus Ex: Mankind Divided alla Game Developers Conference di San Francisco. Durante la presentazione sono emerse interessanti informazioni sui software e sulle feature adottate, oltre che sull'estensione e il conteggio dei poligoni.
A giudicare da quanto trapelato, Eidos Montreal dispone di un laboratorio di ricerca dove nasconi le tecnologie riservate ai vari studi e ai titoli Square Enix. Tra queste troviamo il Dawn Engine, sfruttato da Mankind Divided, una versione pesantemente modificata del Glacier 2 di IO Interactive.
La software house ha inoltre fatto largo uso di tecnologie di terze parti per ottimizzare la resa visiva, tra cui Umbra, Phsyx, APEX, Bink, Scaleform, FMOD e Nav Power. Persino i capelli dei personaggi sono stati appositamente ritoccati con una versione proprietaria del TressFX di AMD.
Tra le altre chicche, Deus Ex: Mankind Divided si avvale di un sistema di illuminazione "per tile", specializzato con appositi algoritmi a seconda della superficie di rifrazione, opaca o trasparente. A tal proposito, l'illuminazione globale si avvale di centinaia di migliaia di fonti di luce per un effetto complessivo estremamente verosimile. Potete trovare maggiori informazioni, compresi dettagli sull'anti-aliasing e sull'ambient occlusion, nella galleria d'immagini.
Il titolo includerà location indoor e all'aperto. Pur non raggiungendo l'estensione di un open world, i livelli sono molto grandi e nel caso dell'area di gioco più estesa si parla di circa un chilometro quadrato, per un totale di 300 milioni di poligoni. In game si oscillerà dai 10.000 agli 80.000 oggetti dinamici a schermo, ma ovviamente non sono tutti renderizzati nello stesso momento, in modo da non tassare eccessivamente la CPU.
Prima di lasciarvi in compagnia della galleria d'immagini vii ricordiamo che Deus Ex Mankind Divided uscirà il 23 agosto su PC, PS4 e Xbox One.