Completamente Old School
Non dimentichiamo i personaggi presenti nella "terra desolata". Non sperate di trovare Nemo, Buzz o Jack Skeletron. Come abbiamo già detto, Epic Mickey si incentra soprattutto sui personaggi dimenticati, respinti o che non hanno mai avuto l'occasione di essere animati (anche se alcuni dei più recenti come Capitan Uncino o Paperino appaiono sotto forma di loschi robot). Cominciamo dal vecchissimo Oswald, il coniglio fortunato, apparso per la prima volta negli anni '30, una versione "alpha" del Topolino dei giorni nostri. Incontreremo anche Orazio e Clarabella, non molto conosciuti. O ancora i Gremlin che purtroppo non hanno mai avuto l'occasione di essere animati e che approfittano di questo gioco per fare la loro prima apparizione.
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In conclusione, cosa dobbiamo pensare di questo Epic Mickey dal punto di vista del gameplay? Le idee sono buone, ma non rivoluzionarie. Ci sarebbe piaciuto poter dipingere e macchiare tutti gli sfondi e non doverci limitare a qualche elemento più o meno importante e soprattutto abbastanza semplice da riconoscere. Al contrario, facciamo un inchino alla difficoltà esemplare del titolo: le numerosissime fasi di piattaforma non sono sempre semplici da oltrepassare, come sconfiggere i boss, la cui tecnica si assimila molto rapidamente e che puniscono violentemente i nostri errori. In generale, non si ha mai l 'impressione di controllare un eroe super potente.
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Menzione speciale alla longevità del titolo che può eccedere le 10 ore di gioco (il doppio per sbloccare tutti i bonus), vale a dire una prodezza per quanto i giochi di piattaforma si concludano rapidamente. Un piccolo pensiero alle transizioni, che si effettuano con lo scrolling orizzontale su bobine di cartoni animati storici. Ci si ritrova a percorrere gli sfondi di cortometraggi mitici come “What a Knight!” e “Plutopia” per il piacere dei più grandi intenditori, anche se il loro interesse è puramente estetico.
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