Bene e male
I primi passi nell'universo medioevale di Albion sono di buon auspicio per i superstiziosi. Un passero, infatti, vi omaggia dei suoi candidi escrementi, rilasciandoli sulla fronte da bambino (o bambina, a seconda delle propria scelta iniziale) del vostro alterego virtuale. Affiancato dalla sorella maggiore, questo monello di strada è ancora del tutto inconsapevole che il suo obiettivo primario sarà quello di divenire il più grande eroe di tutti i tempi. La parte iniziale del gioco, scandita in piccole missioni, è una sorta di tutorial per apprendere le fondamenta del gameplay, ma al tempo stesso un modo molto semplice per introdurvi al dualismo tra bene e male. Come il primo capitolo, Fable II vi permette di scegliere se attingere la vostra forza dalla bontà d'animo, quindi compiendo atti di generosità, oppure dalla brutale crudeltà. Questo approccio comportamentale, oltre a delineare il carattere del proprio eroe, ha una certa influenza sulle reazione degli NPC (personaggi gestiti dalla CPU), se non sull'intera evoluzione dell'universo che vi circonda. Una tranquilla e pacifica cittadina, ad esempio, potrebbe mutarsi in un covo di temibili delinquenti.
Ad ogni scelta, quindi, corrisponde una conseguenza, sulla falsa riga del primo Fable. L'aspetto interessante di questa libertà è che non tutte le azioni hanno un'influenza a medio o lungo termine, come potrebbe essere il caso della popolazione di un villaggio. Con gli NPC le reazioni sono immediate e di varia natura, sempre a seconda dell'approccio che scegliete di avere volta per volta. Attraverso una ruota di espressioni suddivisa in diverse categorie (sociali, volgari, spaventose, seducenti e divertenti) potete relazionarvi con il mondo esterno.
Ogni singolo personaggio ha una propria personalità (che potete verificare premendo il tasto Y), che stabilisce il suo amore o il suo odio nei vostri confronti. Nel 99% dei casi, mostrarsi gentili e disponibili, apre le porte alla cordialità di chiunque, un aspetto che forse avrebbe meritato un grado di difficoltà maggiore. A voi, comunque, spetta il piacere di stabilire con quali NPC spingervi ben oltre un semplice scambio di cortesie, arrivando perfino al matrimonio (sì, è possibile avere mogli o mariti in abbondanza, ma siate consapevoli dei rischi che potrete correre nel caso in cui qualcuno dovesse rivelarlo in giro) e alla creazione di una vera e propria famiglia (qualsiasi edificio può essere acquistato per poi essere tramutato nella vostra dimora).