Farming Simulator 23 | Consigli utili prima di iniziare

Alcuni consigli utili per cominciare a giocare a Farming Simulator 23: Nintendo Switch Edition, così da cominciare nel migliore dei modi.

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a cura di Lorenzo Quadrini

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Nelle prime fasi del gioco, se siete dei neofiti della saga, potreste trovarvi spiazzati di fronte alle enormi possibilità di Farming Simulator 23: Nintendo Switch Edition. Nonostante i grossi passi in avanti fatti da Giants Software per quanto concerne l’aspetto “ruolistico”, il prodotto rimane nella sostanza una grande esperienza sandbox.

Seguire, quindi, gli step forniti dagli sviluppatori è vitale non tanto per padroneggiare il gameplay, cosa possibile solo dopo un buon numero di ore, quanto per entrare nel mind-set di Farming Simulator. Bisogna poi sottolineare che, per tutorial, intendiamo non solamente le prime sovrimpressioni e infografiche interattive, ma anche tutte le numerosissime informazioni ricavabili dagli aiuti testuali presenti nel menù di pausa. All’interno di questo corposo vademecum troverete quasi sempre risposta ai dubbi che attanagliano gli agricoltori in erba: come si coltiva la colza? Cos’è una mucca? Cosa fare con tutti questi trattori?

Farming Simulator 23: Nintendo Switch Edition, consigli utili prima di iniziare

INDICE

Conoscere la mappa

Le mappe di Farming Simulator 23 sono predefinite, giacché il consiglio potrebbe sembrare poco importante. In realtà i nuovi giocatori potrebbero comunque trovarsi spiazzati all'interno delle campagne rigogliose e intricate del gioco. Molto importante è, quindi, memorizzare e analizzare la posizione dei punti di interesse, ossia il negozio di vetture, le zone di vendita dei prodotti agricoli e silvicoli, nonché i campi coltivabili più grandi e produttivi.

Assieme alla conoscenza della mappa c'è un altro trucchetto da utilizzare, ossia il "teletrasporto" attraverso lo spostamento rapido tra un veicolo e l'altro. Come si sarà già capito, Farming Simulator permette agli agricoltori di spostarsi automaticamente all'interno di ogni veicolo di proprietà. Questo vuol dire che parcheggiando i propri mezzi in vari punti strategici ci si potrà destreggiare con relativa comodità all'interno della mappa. I videogiocatori etici possono stare tranquilli però: tutte le attività pesanti dovranno essere fatte personalmente (o tramite gli aiutanti), visto che lo spostamento istantaneo riguarda solo il giocatore e non i mezzi stessi, i quali devono essere pilotati a destinazione.

Familiarizzare con le macchine agricole

Conoscere tutti i veicoli, gli strumenti e i macchinari di Farming Simulator 23 è un obiettivo sicuramente a lungo termine, soprattutto se si è nuovi al gioco di Giants Software. Ragion per cui è consigliabile approcciare con la dovuta calma alle incombenze dei campi, cercando di incamerare informazioni utili andando “step by step”. Ogni fase della coltivazione, che sia la preparazione del terreno, la semina, l’irrigazione o la raccolta, consta di diverse sotto-mansioni, alcune necessarie, altre opzionali. In un primo momento, quindi, avendo in gestione un campo non troppo grande, sarà preferibile capire in che modo funzionano i macchinari: cosa fa un aratro? Posso acquistare un veicolo esclusivamente dedicato all’aratura o posso smottare il terreno con un trattore fornito di adeguato strumento? Come funziona la fertilizzazione?

Indubbiamente alcuni principi di gameplay sono più impellenti di altri. Padroneggiare i trattori e conoscere la compatibilità degli stessi con gli strumenti attaccabili (aratri, pesi, rimorchi, seminatrici, ecc.) è imprescindibile. Altre fasi, come l’utilizzo del diserbante, sono consigliabili ai giocatori medi, portando grossi benefici ma senza impattare sulla riuscita della crescita del campo.

Attenzione alle IA

Farming Simulator 23, dopo alcune edizioni timide in tal senso, ha deciso di puntare in maniera più decisa sulle intelligenze artificiali, offrendo la possibilità ai giocatori di gestire gran parte delle interazioni di coltura attraverso l’attività di aiutanti controllati dal PC. Il vantaggio è quello di poter coltivare un gran numero di campi, coprendo l’intera linea di produzione, senza dover fare tutto singolarmente - cosa che renderebbe praticamente impossibile avere più di un appezzamento, a meno che non si proceda con uno studio certosino dei tempi di crescita e di raccolto di ogni tipo di pianta, con l’obiettivo di incastrare le diverse istanze.

Lo svantaggio dei manovali controllati dalla IA, però, è quello di ritrovarsi tra le mani dei braccianti non sempre brillanti: la presenza di ostacoli lungo il cammino comporta il blocco delle attività, così come l’assenza di alcuni elementi chiave per il funzionamento dei macchinari. A volte, inoltre, il lavoro delle IA è semplicemente non all’altezza. Insomma, l’aiuto di questi coltivatori robotici è inestimabile, ma è necessario anche prenderci la mano e monitorarli in maniera costante.