Flappy Bird ritorna, ma ora è un'esclusiva Android

Epic Games Store riporta Flappy Bird su Android, più di dieci anni dopo la rimozione del celebre gioco dal mercato e in esclusiva per l'OS di Google.

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a cura di Andrea Maiellano

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Nel panorama dei videogiochi mobile, pochi titoli hanno generato l'isteria collettiva di Flappy Bird, il semplice ma frustrante gioco che ha conquistato milioni di giocatori prima di scomparire nel 2014. Dopo un decennio di assenza e numerosi tentativi di clonazione, l'iconico uccellino torna ufficialmente sui dispositivi Android grazie a una collaborazione con Epic Games, riaccendendo la nostalgia per uno dei fenomeni videoludici più peculiari degli anni 2010. Il ritorno solleva però interrogativi sulla legittimità dell'operazione e sulle controversie legate al suo sviluppo, in un contesto dove l'eredità del gioco è stata contesa tra diverse entità.

La storia dietro la rinascita di Flappy Bird è tutt'altro che lineare. Secondo quanto riportato da Polygon, Flappy Bird Publishing ha rilanciato il titolo come esclusiva Android con il supporto di Epic Games, ma senza il coinvolgimento del creatore originale Dong Nguyen. Quest'ultimo ha chiarito pubblicamente lo scorso anno di non essere implicato nel revival e di non trarne alcun profitto economico.

Le controversie sono emerse in tutta la loro complessità quando Flappy Bird Foundation ha tentato di ripubblicare il gioco attraverso Telegram nel settembre scorso, per poi rimuovere rapidamente questo dettaglio dalla propria pagina Linktree. La situazione si è ulteriormente complicata con la pubblicazione di un articolo del ricercatore di criptovalute Varun Biniwale, che sosteneva come Flappy Bird stesse per essere ricostruito con elementi web3 e NFT da una società crypto chiamata 1208 Productions, proprietaria del brand NFT Deez.

La reazione di Nguyen non si è fatta attendere. Tre giorni dopo la pubblicazione dell'articolo, il creatore originale ha denunciato pubblicamente il remake su X, sottolineando la sua opposizione alle criptovalute e chiarendo di non aver mai venduto il marchio Flappy Bird alla Flappy Bird Foundation, che avrebbe invece acquisito i diritti autonomamente.

Nel frattempo, innumerevoli cloni di Flappy Bird sono proliferati nel decennio successivo alla rimozione del gioco originale.

Nonostante queste dispute, Flappy Bird Publishing ha annunciato in un comunicato stampa di martedì scorso che il gioco riceverà aggiornamenti "con nuovi mondi, personaggi e temi nel corso del 2025", indicando piani di monetizzazione "esclusivamente attraverso pubblicità e acquisti in-app", in particolare con l'introduzione di elementi cosmetici come elmetti per il protagonista pennuto.

Flappy Bird rappresenta uno dei casi più emblematici di successo improvviso nel mondo dei videogiochi mobile. Con la sua meccanica semplicissima - toccare ripetutamente lo schermo per guidare l'uccellino attraverso una serie di tubi senza colpirli - il gioco raggiunse una popolarità straordinaria, paragonabile solo a fenomeni come Angry Birds.

La sua scomparsa nel 2014, quando Nguyen decise sorprendentemente di rimuoverlo dagli store digitali all'apice del successo, ha contribuito a creare un'aura di leggenda attorno al titolo. Il creatore giustificò la sua decisione citando il senso di colpa per l'eccessiva dipendenza che il gioco generava nei giocatori, una motivazione che ha alimentato dibattiti sul rapporto tra sviluppatori e responsabilità etica.

L'attuale ritorno di Flappy Bird, esclusivamente su Android attraverso l'Epic Games Store, segna quindi un nuovo capitolo per questo fenomeno culturale, che potrebbe ritrovare una nuova generazione di giocatori pronti a frustrarsi tentando di superare il proprio record personale, in un gameplay che nella sua semplicità nasconde una difficoltà leggendaria.

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