Resident Evil 7

Dopo esserci occupati del meglio dell'E3 2016 tocca ai momenti peggiori dell'evento. Ricordiamoli insieme in questa classifica!

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a cura di Tom's Hardware

Pensavate di aver già visto Resident Evil 7 nella nostra Top Ten? Non vi sbagliate, ma ciò non gli impedisce di ritagliarsi un posticino anche nella meno ambita Flop Ten. L’annuncio del settimo capitolo del survival horror Capcom ha suscitato infatti emozioni contrastanti tra i suoi sostenitori e non tutte volgono a favore di questa nuova incarnazione del brand.

Certo, abbiamo finalmente ottenuto il tanto richiesto ritorno alle origini: atmosfere lugubri, location claustrofobiche e pervase dall’ombra e quel piacevole senso di abbandono e di impotenza che si respira in una magione infestata da zombie e altre graziose amenità come non succedeva da decadi. Il problema è che quello con cui abbiamo a che fare non è Resident Evil.

Visuale in prima persona per favorire la realtà virtuale? Nessun apparente collegamento con l’intricatissima matassa di eventi partorita nei capitoli precedenti? Niente armi!? Diamine, questo non è Resident Evil, è l’ennesimo clone di Amnesia, un Outlast senza videocamere, un P.T. esteso, il solito "survival horror next-gen". Buona l’idea Capcom, ma questo non è esattamente ciò che volevano i fan.

Jacopo Retrosi