Gamestop entra nel mondo dei giochi online

GameStop ha annunciato di acquisire il servizio di social game Kongregate. La catena internazionale, che conta più di 6400 negozi in tutto il mondo, intende aumentare i propri ricavi entrando nel mondo dei giochi online, seguendo una strategia simile a quella di Google con Zynga.

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a cura di Roberto Caccia

Gamestop ha annunciato di voler acquisire il servizio di social game Kongregate. Nonostante non siano ancora noti i dettagli dell'operazione, la volontà del colosso della vendita di videogiochi è chiara. Il mercato dei giochi online rappresenta una fetta troppo golosa, e l'azienda statunitense intende parteciparvi. 

GameStop

L'acquisizione di Kongregate, un servizio che conta circa 30.000 giochi flash con oltre 10 milioni di giocatori mensili, è il primo investimento di Gamestop nel mondo del business digitale. L'azienda ha dichiarato di voler investire 100 milioni di dollari in questo settore, incluse le acquisizioni. La speranza è quella di non seguire lo stesso fallimentare destino dei negozi musicali e di film, nel passaggio dalla vendita fisica a quella digitale.

Fortunatamente per Gamestop, le dimensioni dei giochi per Xbox 360 e Playstation 3 rendono difficile una distribuzione capillare via Internet, a causa della velocità di connessione non sempre ottimale e alla limitata capacità d'archiviazione delle console. L'azienda ha dichiarato che questi problemi tecnici saranno superati, prima o poi, ma si è incerti su quando potrebbe accadere tutto questo. Nel frattempo sono sicuri che quando la transizione dalla vendita fisica a quella digitale sarà completa, Gamestop avrà un ruolo importante nelle politiche di mercato.

Kongregate

Anche Google ha deciso d'investire centinaia di milioni di dollari in questo settore in forte espansione(Google Games per social network, con Zynga), mentre Apple si sta accorgendo che la quantità di giochi per iPhone e iPad venduti tramite l'AppStore sono una parte sempre più importante dei ricavi dell'azienda. In quest'ottica gli utili di Kongregate, ottenuti dagli sponsor pubblicitari e dalla moneta virtuale (usata in cambio di soldi reali per sbloccare caratteristiche aggiuntive nei giochi) hanno condotto Gamestop alla volontà di acquisire una società redditizia in un mercato in crescita.

In calo invece la vendita fisica di videogiochi, meno 6 % nei negozi statunitensi nel mese di giugno in confronto a un anno prima.

Che sia l'inizio dell'ennesima rivoluzione digitale?