Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC...
Immagine di Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del re...

Gli sparatutto modificano il cervello, ora ci sono le prove

Una ricerca ha evidenziato che gli appassionati di videogiochi violenti, come gli FPS, hanno una minore attività del lobo frontale inferiore sinistro e della corteccia cingolata anteriore, due aree del cervello associate all'empatia, al rilevamento di errori e all'elaborazione dei problemi. Gli effetti diminuiscono con l'astinenza dai videogame, ma non scompaiono del tutto.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Pubblicato il 01/12/2011 alle 11:01 - Aggiornato il 15/03/2015 alle 01:36

L'ennesimo studio sui videogiochi violenti stabilisce che possono alterare il cervello, anche a lungo termine. I ricercatori dell'Università di Medicina dell'Indiana sono giunti a questa conclusione attraverso un esperimento che ha coinvolto 22 adulti di sesso maschile in buona salute.

"Abbiamo osservato che un campione casuale di giovani adulti ha mostrato una diminuzione nell'attivazione di alcune aree del lobo frontale del cervello dopo una settimana di stimoli con videogiochi violenti", spiega il Dottor Yang Wang, assistente alla cattedra di Radiologia dell'Università. "Le aree cerebrali coinvolte sono responsabili del controllo delle emozioni e dei comportamenti aggressivi", continua Wang.

Gli sparatutto modificano il cervello? Secondo gli ultimi studi non ci sono dubbi

La ricerca, che sarà presentata al meeting annuale della Società Radiologica Nordamericana, ha permesso di arrivare a questa conclusione dividendo i soggetti dei test in due gruppi. Il primo ha dovuto giocare a uno sparatutto in prima persona per dieci ore, nel corso di una settimana, per poi astenersi dal gioco per sette giorni. Il secondo gruppo di controllo non ha invece toccato nessun videogioco per l'intero periodo.

Prima di cominciare il test è stata fatta una risonanza magnetica funzionale (fMRI) a ogni partecipante, per individuare l'attività neuronale dei soggetti. Per confrontare i risultati i ricercatori hanno sottoposto i pazienti a una seconda fMRI dopo una settimana e a un'altra dopo due settimane, alla fine del test.

Durante le sessioni di fMRI entrambi i gruppi sono stati esposti a parole che descrivono azioni violente, le cosiddette "interferenza emotive", e ad alcuni test per stabilire l'inibizione cognitiva. Quali sono stati i risultati?

L'fMRI è una tecnica che permette di ottenere immagini che evidenziano il funzionamento di un'area del corpo

Dopo una settimana, il gruppo di giocatori ha mostrato una minore attività del lobo frontale inferiore sinistro (un'area del cervello associata all'empatia). La fMRI ha inoltre evidenziato che durante i test cognitivi si è potuto osservare un calo degli stimoli nella corteccia cingolata anteriore, cioè la zona cerebrale deputata al controllo dei conflitti, all'elaborazione dei problemi e al rilevamento di errori.

Dopo la seconda settimana, dove i giocatori si sono presi una pausa dagli FPS, gli effetti sono diminuiti ma non sono scomparsi definitivamente. "Questa scoperta indica che i videogiochi violenti hanno un effetto a lungo termine sul funzionamento del cervello", spiega Wang

La corteccia cingolata anteriore regola l'elaborazione dei problemi e il rilevamento di errori - Clicca per ingrandire

Il dibattito è ancora aperto perché lo studio non stabilisce se i videogiochi violenti possano influenzare effettivamente il comportamento di una persona (Videogiocare ingrossa il cervello, ma non si diventa Einstein), ma il lavoro di Wang e del suo team aggiunge carne al fuoco alla questione e dimostra che questo hobby è capace di modificare il funzionamento del cervello .

Anche i casi recenti che abbiamo trattato (Dipendenti da Internet e videogiochi in Italia già a 11 anni e Madre disperata: mio figlio dipendente da World of Warcraft) sembrerebbero confermare l'impatto dei videogiochi sulla mente degli appassionati. Voi cosa ne pensate?

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Questo nuovo materiale "vive" e ricostruisce gli edifici
  • #2
    Uso della VRAM ridotto all'osso con la nuova versione del DLSS
  • #3
    Anche Amazon nella rete del “NO IVA”: ecco gli affari nascosti
  • #4
    Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
  • #5
    Milioni di stampanti in tutto il mondo a rischio sicurezza
  • #6
    Questa è la tech che salverà le schede video da 8GB
Articolo 1 di 5
Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
L'universo dei computer vintage ha appena vissuto un episodio tanto peculiare quanto epocale, con una recente acquisizione che farà discutere.
Immagine di Uno YouTuber ha acquistato uno dei marchi più famosi del retrogaming
5
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC
Helldivers 2, o meglio gli sviluppatori di Arrowhead, oramai lo si sa che rappresentano un caso unico nel panorama videoludico contemporaneo.
Immagine di Helldivers 2 trasforma le recensioni negative in DLC
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
"L'hardware Xbox è morto" e a dirlo non è una persona qualunque
Microsoft si sta allontanando gradualmente dal settore hardware Xbox secondo Laura Fryer, membro fondatore della divisione gaming dell'azienda.
Immagine di "L'hardware Xbox è morto" e a dirlo non è una persona qualunque
2
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
L'iPhone diventa una delle fotocamere più iconiche degli anni 90
La Game Boy Camera potrebbe non morire mai: un'icona intramontabile del gaming retrò che continua a resistere al tempo e alle nuove tecnologie.
Immagine di L'iPhone diventa una delle fotocamere più iconiche degli anni 90
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Il mercato fisico sta morendo, abbiamo l'ennesima prova
Death Stranding 2: On the Beach registra vendite fisiche inferiori al primo capitolo nel Regno Unito durante la settimana di lancio.
Immagine di Il mercato fisico sta morendo, abbiamo l'ennesima prova
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.