Combattimenti, grafica e longevità

God of War: Fantasma di Sparta, recensione del secondo capitolo delle avventure di Kratos disponibile per PSP.

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a cura di Tom's Hardware

Combattimenti, grafica e longevità

In due anni Kratos non ha perso i suoi muscoli. Se Il Fantasma di Sparta introduce solo timide novità, conserva tuttavia la potenza e la solidità di Chains  of Olympus, tra cui i combattimenti sempre tanto brutali e soddisfacenti, i nemici difficili da annientare e fasi in piattaforma molto efficaci. Si possono concatenare combattimenti contro diversi nemici (anche se la maggior parte li abbiamo conosciuti nell'episodio precedente); le combo si creano in maniera istintiva e non hanno perso affatto la loro violenza, la realizzazione è grandiosa e l'acquisizione di nuove armi e di nuovi poteri è sempre ben dosata.

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Non aspettatevi meraviglie, Il Fantasma di Sparta è di un classicismo quasi deludente, sopratutto per coloro che hanno concluso l'episodio precedente su PSP. L'unica cosa che non cambia è il piacere che si prova nel massacrare la mitologia greca nella pelle di Kratos.

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Dal punto di vista grafico il gioco di Ready at Dawn è sempre bello. Gli effetti di luce sono una delle caratteristiche migliori, grazie anche a una grafica sorprendente; i nemici sono animati in modo superbo e gli sfondi (sui quali non ci si sofferma molto) sono spettacolari. Ogni tanto abbiamo notato qualche rallentamento, ma nulla che rovini l'esperienza di gioco. Anzi, il difetto più grande di Il Fantasma di Sparta è la longevità. Sei ore appena in modalità normale per vedere la fine del gioco. Sony sembra comunque cosciente delle lacune del suo gioco e propone Il Fantasma di Sparta al modico prezzo di circa 30 euro. Meglio di niente!

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