GTA 6: Il CEO di Take-Two favorevole all'utilizzo dell'IA per gli NPC

Il CEO di Take Two si è dichiarato favorevole all'utilizzo dell'IA per la realizzazione dei dialoghi degli NPC degli open world.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, ha dichiarato che l'utilizzo dell'intelligenza artificiale generativa per i personaggi non giocanti (NPC) potrebbe essere una realtà in GTA 6.

Durante il Paley International Council Summit, Zelnick ha esposto la visione della compagnia, sottolineando che i dialoghi generati dall'IA rappresentano il futuro, poiché quelli scritti dagli umani spesso mancano di spessore, risultando poco interessanti.

Secondo Zelnick, l'introduzione di dialoghi generati dall'IA potrebbe migliorare l'interazione dei giocatori con gli NPC, rendendoli più interessanti e divertenti. Attualmente, l'interazione con gli NPC è programmata e le loro linee di dialogo sono scritte da persone reali, ma spesso non offre un'esperienza che si possa offrire il giusto intrattenimento.

Take-Two non è l'unico editore a esplorare l'uso dell'IA nei giochi. Ubisoft aveva precedentemente annunciato l'intenzione di utilizzare l'IA per i dialoghi in titoli come Assassin's Creed, Far Cry e Watch Dogs. Microsoft sta anche intraprendendo iniziative simili attraverso recenti accordi.

È ancora incerto se GTA 6 includerà contenuti generati dall'IA al momento del lancio. Tuttavia, essendo un progetto destinato a evolversi nel tempo, potrebbero essere introdotte nuove caratteristiche tramite futuri aggiornamenti.

L'attesa per il primo trailer, previsto a dicembre, è elevatissima, specialmente per comprendere quale direzione prenderà il gioco e, soprattutto, se manterrà il canonico "numero progressivo" o se evolverà in un progetto che si espanderà negli anni a venire.

Al momento, però, le dichiarazioni di Strauss Zelnick hanno ottenuto svariate critiche in quanto l'argomento IA è molto delicato da qualche mese a questa parte.

Alcuni giocatori hanno usato come esempio per smentire quanto detto dal CEO, proprio la qualità delle iterazioni con gli NPC presenti in Red Dead Redemption 2 (sempre edito da Take-Two e realizzato da Rockstar), sostenendo che basterebbe impegnare una forza lavoro corretta nella realizzazione di questi dettagli per rendere gli open world più immersivi anche sotto questo aspetto.