Hands-on For Honor, prime impressioni dalla Games Week

La redazione di Game Division ha testato il nuovo titolo Ubisoft - For Honor - in un testa a testa con spade medievali.

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a cura di Francesco Caputo

La Game Division di Tom's Hardware, in occasione della fiera videoludica di Milano, ha testato la versione non definitiva di For Honor, il nuovo titolo medievale sviluppato dal colosso Ubisoft e in arrivo il 14 febbrario 2017 su PC, PS4 e Xbox One.

Il gioco propone un gameplay votato all'azione accoppiato a una serie di elementi RPG che danno ulteriore spessore alla produzione della software house francese.

For Honor singleplayer

La demo proposta da Ubisoft alla Games Week di Milano consentiva di testare uno scontro locale quattro contro quattro nella modalità Domination. L'obiettivo di questa modalità è di concludere la partita con più punti rispetto alla squadra avversaria.

Uccidendo un guerriero controllato dalla CPU - i classici bot con scarsa intelligenza artificiale - si poteva ottenere un punto, mentre l'uccisione di un cavaliere padroneggiato da un giocatore in carne e ossa vale 5 punti. Infine, conquistando uno dei quattro territori dislocati nella mappa si potevano ottenere ben 100 punti.

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Le prime sensazioni sono molto positive perché i comandi sono abbastanza semplici da apprendere, ma bisogna possedere buona dimestichezza per difendersi dai repentini attacchi nemici. Il sistema di difesa è basato sull'utilizzo del tasto dorsale sinistro del pad e sullo stick analogico destro per dare vita a tre impugnature della spada: alta, sinistra e destra.

For Honor, Games Week

La rudimentale e affascinante postazione di For Honor alla Games Week 2016

La vera difficoltà risiede nella lettura dei movimenti dell'avversario - soprattutto quando si è accerchiati da ondate di nemici - poiché una corretta impugnatura permette di parare automaticamente l'attacco avversario. Esistono inoltre attacchi che rompono la difesa e sono indispensabili da padroneggiare per portare a casa la vittoria.

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I personaggi - cavalieri, vichinghi e samurai - ricoprono un ruolo fondamentale nell'economia del titolo. Tutte le fazioni hanno delle caratteristiche peculiari che, naturalmente, devono sposarsi appieno con le abilità di ciascun giocatore. Purtroppo nel poco tempo a disposizione non abbiamo avuto l'occasione di scoprire tutte le caratteristiche dei personaggi. Ne riparleremo sicuramente in fase di recensione.

Il comparto multiplayer di For Honor è molto intrigante e competitivo, infatti sono bastati pochissimi minuti per rendere la partita molto combattuta tra le due compagini - il team di Game Division (vincitore, naturalmente!) e altri appassionati. Il comparto visivo è di buon livello, ma anche in questo caso è meglio attendere la versione definitiva per del gioco prima di esprimere giudizi. 

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L'unico aspetto critico - trovato nei pochissimi minuti di prova - è la gestione della telecamera poiché in determinate circostanze non consente di inquadrare bene gli avversari, soprattutto quando lo schermo è affollato con un gran numero di nemici.

La prova alla Games Week ci ha fatto capire che For Honor è un titolo dalle indubbie potenzialità. Toccherà a Ubisoft compiere gli sforzi necessari per eliminare le imperfezioni riscontrate finora.

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