L'industria videoludica indipendente continua a vivere un periodo di profonda instabilità, come dimostra l'ultima decisione di Heart Machine, lo studio californiano che ha dato vita al celebrato Hyper Light Drifter. La software house ha annunciato la conclusione dei lavori su Hyper Light Breaker, il loro ultimo progetto lanciato in accesso anticipato all'inizio dell'anno, accompagnando questa scelta con una nuova ondata di licenziamenti che colpisce diversi membri del team. La situazione rappresenta un altro esempio delle difficoltà che stanno attraversando i piccoli studi di sviluppo in un mercato sempre più complesso e imprevedibile.
Un progetto che non ha trovato la sua strada
Hyper Light Breaker aveva l'arduo compito di seguire le orme di due titoli di successo: il già citato Hyper Light Drifter e Solar Ash. Tuttavia, questo roguelike cooperativo ha incontrato una ricezione tiepida da parte del pubblico e della critica fin dal suo debutto in early access. La formula di gioco, pensata principalmente per il multiplayer, si è rivelata particolarmente ostica per i giocatori abituati all'atmosfera più contemplativa dei precedenti lavori dello studio.
Come ha osservato il critico Christian Donlan di Eurogamer, il gioco risulta "davvero, davvero punitivo" in un modo che allontana proprio quei fan che avevano amato la serie per la sua "bellezza solitaria". Il bilanciamento pensato per il gioco cooperativo e la limitata quantità di contenuti procedurali hanno reso l'esperienza poco accogliente per chi si avvicinava al titolo con aspettative diverse.
La spirale dei tagli nel settore indipendente
Heart Machine aveva già dovuto ricorrere ai licenziamenti lo scorso novembre, quando la dirigenza aveva espresso ottimismo riguardo a un possibile rilancio del progetto attraverso "un lancio forte e tempestivo". All'epoca, lo studio aveva dichiarato che il successo di Hyper Light Breaker avrebbe potuto "riaccendere le opportunità" per i dipendenti colpiti dai tagli, con l'intenzione di far crescere il gioco durante il periodo di accesso anticipato.
Tuttavia, la scarsa accoglienza del titolo ha impedito alla software house di mantenere queste promesse. In una dichiarazione rilasciata a Game Developer, Heart Machine ha spiegato che la decisione di interrompere i lavori "riflette forze più ampie al di là del nostro controllo, inclusi cambiamenti nei finanziamenti, consolidamento aziendale e l'ambiente incerto che molti piccoli studi come noi stanno attraversando oggi".
Uno sguardo al futuro
Nonostante le difficoltà attuali, Heart Machine non chiude i battenti completamente. Lo studio ha infatti in programma il rilascio di Possessor(s), un metroidvania a tema cyberpunk che dovrebbe arrivare il prossimo mese su PlayStation 5 e PC. Questo nuovo progetto rappresenta ora l'unica speranza per la sopravvivenza dello studio e per un eventuale rilancio delle sue fortune.
La vicenda di Heart Machine si inserisce in un quadro più ampio di consolidamento e difficoltà che sta caratterizzando l'intero settore videoludico. Molti studi indipendenti stanno lottando per mantenere la sostenibilità economica in un mercato sempre più dominato da grandi publisher e da dinamiche finanziarie che spesso non premiano la creatività e l'innovazione quanto piuttosto la capacità di generare profitti immediati e consistenti.