Viviamo in una linea temporale nella quale, in Giappone, stanno riscoprendo la Divina Commedia di Dante Alighieri attraverso un popolare gioco mobile. La casa editrice Kawade Shobō Shinsha, fondata nel 1886 e tra le più influenti del Giappone, si è trovata costretta a ordinare una ristampa d'urgenza della sua edizione illustrata del capolavoro dantesco. Il motivo? L'incredibile successo di Fate/Grand Order, un gioco gacha che ha trasformato il poeta fiorentino in un personaggio collezionabile.
L'editore ha dichiarato senza mezzi termini che le vendite sono aumentate del 130% rispetto all'anno precedente, attribuendo direttamente questo boom al "Fate/Grand Order effect". La situazione ha raggiunto proporzioni tali che i magazzini dell'azienda si sono svuotati in tempi record, costringendo la dirigenza a rivedere completamente le proprie previsioni di mercato.
Fate/Grand Order, lanciato dieci anni fa, rappresenta uno dei titoli mobile più influenti dell'Asia, caratterizzato da un sistema di Servitori evocabili che include personaggi storici e letterari. Recentemente, il gioco ha introdotto Dante Alighieri come personaggio giocabile nella classe Pretender, accompagnato da elementi narrativi che attingono direttamente dall'opera medievale. La storyline "Ordeal Call IV: Tribunal of Humanity: Trinity Metatronius" incorpora i nove cerchi dell'Inferno come elemento centrale della trama.
L'edizione che sta andando a ruba non è una versione qualsiasi della Divina Commedia. Si tratta di un'edizione completa arricchita dalle illustrazioni di Gustave Doré, il genio francese del XIX secolo le cui xilografie rappresentano ancora oggi l'interpretazione visiva più iconica del poema dantesco. Nonostante il prezzo considerevole di 5.900 yen (circa 36€), i fan del gioco sembrano preferire questa versione lussuosa rispetto alle edizioni economiche.
Il social media manager dell'editore ha confessato pubblicamente la sua comprensione per questa scelta, ammettendo di aver ceduto anche lui al fascino dell'edizione illustrata: "Anche se costa 5.900 yen, posso capire perfettamente perché le persone scelgano l'edizione completa con tutte le illustrazioni utilizzate in FGO".
Il fenomeno rivela quanto sia profondo l'impatto dei media contemporanei sulla riscoperta dei classici letterari. Il poema, completato nel 1321 poco prima della morte di Dante e originariamente intitolato semplicemente "Commedia" prima che Boccaccio aggiungesse l'attributo "divina" secoli dopo, continua a essere insegnato nelle scuole italiane e rimane una delle opere più influenti della letteratura occidentale.
Nel contesto del gioco, tuttavia, Dante assume caratteristiche peculiari. Il personaggio evocabile non è propriamente il poeta storico, ma qualcuno che si spaccia per lui, aggiungendo un livello meta-narrativo all'intera operazione. La sua frase caratteristica nel gioco recita: "Hehehe... La mia opera è ultra cool...", una trasposizione che farà rabbrividire i puristi della letteratura medievale.
Questo connubio tra cultura alta e intrattenimento digitale dimostra come le nuove generazioni possano avvicinarsi ai grandi classici attraverso canali non convenzionali. L'influenza di Fate/Grand Order sul mercato editoriale giapponese rappresenta un caso studio interessante su come i videogiochi possano fungere da ponte culturale, spingendo i giocatori a esplorare le fonti originali delle opere che li hanno appassionati in forma ludica. La Kawade Shobō Shinsha, con i suoi 137 anni di storia editoriale, probabilmente non aveva mai immaginato che un gioco mobile avrebbe potuto rivoluzionare le vendite di un'opera del Trecento.