I giocatori di World Of Warcraft sfidano le IA

Una community di giocatori di World Of Warcraft si è schierato contro le intelligenze artificiali sfruttando il Glorboing

Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author

Negli ultimi tempi, alcuni siti web che si affidano alle intelligenze artificiali per generare le loro notizie quotidiane, sono diventati il bersaglio di una nutrita community di giocatori di World Of Warcraft.

Attraverso una pratica ribattezzata “Glorboing”, questi utenti creano volutamente contenuti fasulli da distribuire sui forum e sui subreddit, creando delle vere e proprie esche per sitinquali ZLeague che, da un po’ di tempo a questa parte, sfrutta dei bot per monitorare i thread più popolari e far creare, autonomamente, degli articoli dall’intelligenza artificiale. Articoli che, ovviamente, non vengono verificati da alcuna controparte umana.

Il risultato di questa pratica sono una serie di articoli totalmente assurdi e privi di coerenza, i quali oltre a diffondere informazioni completamente fasulle, risultano anche incoerenti in termini puramente grammaticali.

Il caso più emblematico? Ovviamente quello di "Glorbo". Un utente di Reddit, Kaefer_Kriegerin, ha difatti pubblicato un post scherzoso dal titolo "sono così felice che finalmente abbiano introdotto Glorbo in World Of Warcraft”, il quale è andato subito in trend grazie alla community di giocatori.

ZLeague, ovviamente, ha scansionato il post e lo ha trasformato in una notizia completamente insensata su World Of Warcraft, riportando addirittura un commento di sfottò verso le intelligenze artificiali, scritto di proposito dall’autore del post.

Una volta compresa la pratica del "Glorboing", ZLeague ha prontamente  rimosso tutte le notizie a tema World Of Warcraft ma ciò non ha fermato i proprietari dal perpetrare la pratica di scansionare fonti considerate attendibili, solo perché in trend, e ripubblicarne i contenuti creando notizie dalla scarsa affidabilità.

Questo fenomeno sottolinea l'emergente problema dei contenuti generati dalle intelligenze artificiali e non solamente per un discorso di errori, e incoerenze, grammaticali ma anche una crescente avversione da parte di molti utenti, che cercano di contrastare questa tendenza con iniziative come il Glorboing.

Nonostante tutto, però, molte grandi compagnie continuano a promuovere l'uso delle intelligenze artificiali in vari ambiti creativi, promettendo notevoli risparmi, di tempo e risorse, per le aziende. Tuttavia, è evidente che ci sono ancora delle problematiche da risolvere riguardo l'accuratezza, la fiducia e la necessità di una verifica “umana” delle fonti.